Top 2016 - Le serie imperdibili dell'anno secondo BadTV.it

Quali sono state le nuove serie che hanno segnato l'anno televisivo che si sta concludendo: scopriamo i titoli più interessanti, e in alcuni casi nascosti, del 2016

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TV

Arriviamo alla fine del 2016 e, come al solito, ci troviamo a fare i soliti bilanci dell'annata televisiva. Tra promesse mancate e rivelazioni inaspettate, è stato un anno in linea con i precedenti come qualità generale, mentre sempre di più l'offerta si differenzia e proviene da canali meno tradizionali. Tra vecchi e nuovi titoli, sono 455 le produzioni andate in onda nel corso dell'anno. Ora, a meno che non possediate una Giratempo, si suppone che non abbiate il tempo per recuperarle tutte. Per aiutarvi a fare una selezione, abbiamo selezionato le novità più interessanti del 2016.

Confidando che siate arrivati fino a questo punto della lettura senza fiondarvi a leggere i titoli delle serie, vi lasciamo con due avvertenze:

  • Questo elenco è, evidentemente, personale e soggettivo.

  • Questa non è una classifica, ma un elenco di serie ordinate in base all'uscita nel corso dell'anno.

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American Crime Story: People vs OJ Simpson

È incredibile il divario tematico, narrativo, stilistico che separa questa serie (qui la recensione) da American Horror Story. Lo spin-off insospettabile, che fin dalla prima puntata ha volato molto più in alto di quanto fossimo disposti a credere, e ha mantenuto quel livello fino alla conclusione. Il racconto del controverso processo a OJ Simpson in un romanzo televisivo di alto livello, che oscilla tra ricostruzione storica e finzione scenica, in cui i contorni della storica spettacolarizzazione della vicenda si confondono con l'aderenza ai fatti. Una provocazione continua che coinvolge lo spettatore, forse più onesta e sincera di tanti documentari televisivi affini.

LOVE

Love

Quello della dramedy è un genere ormai consolidato, e Judd Apatow è quel tipo di autore che può dire qualcosa in proposito. Su Netflix la prima stagione di Love ha raccontato la turbolenta relazione tra Gus, un giovane che sogna di diventare un autore televisivo, e Mickey, una ragazza molto problematica che gli sconvolgerà la vita. Anche in questo caso i canoni sono quelli che hanno fatto, e stanno facendo, la storia del genere, e che su Netflix avevamo già visto lo scorso anno in Master of None. Una generazione di quasi trentenni confusa e allo sbaraglio, sentimenti indefinibili e situazioni mai scontate, personaggi che potranno anche starci antipatici. Grandissima chimica tra Gillian Jacobs e Paul Rust. Il romanticismo all'epoca delle dramedy e al tramonto delle sitcom.

Trovate tutte le notizie e recensioni di Love nella scheda della serie.

Joseph Gilgun as Cassidy, Dominic Cooper as Jesse Custer, Ruth Negga as Tulip O'Hare; group - Preacher _ Season 1, Gallery - Photo Credit: Matthias Clamer/AMC

Preacher

No, probabilmente la prima stagione di Preacher non è stata così perfetta. Eppure in questi dieci episodi a volte dispersivi, a volte spiazzanti, corrono lampi di intuizioni tra le più interessanti viste quest'anno. Ci siamo abituati a delle cold open bellissime, alla freddezza nel dare risposte, ad uno stile entusiasmante. Ci sono momenti di politicamente scorretto che trascendono spesso le normali esigenze narrative per divertirsi, e farci divertire da matti con l'impossibile trasposizione del fumetto di Garth Ennis e Steve Dillon. Rimane un grande prologo che ci lascia con un'iniezione di fiducia verso il futuro della serie della AMC.

Trovate tutte le notizie e recensioni di Preacher nella scheda della serie.

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Stranger Things

Se quest'anno un gesto classico come quello di accendere le lucine di Natale vi ha riportato a una serie uscita in piena estate, vuol dire che Stranger Things ha davvero colpito nel segno. Tra Stephen King e Steven Spielberg, un manifesto nostalgico degli anni '80 che ha conquistato tutti. I canoni della serie Netflix sono quelli tipici delle produzioni del periodo. La provincia americana dove tutto è possibile, dove la magia e la fantascienza sono legate da un filo invisibile, una porta verso altri mondi che si spalanca per i bambini che credono. Tutto in questo prodotto è stato studiato meticolosamente, fin dallo splendido font scelto per il titolo, per piacere e toccare le corde sensibili degli spettatori.

Trovate tutte le notizie e recenioni di Stranger Things nella scheda della serie.

The Night Of

The Night Of

La HBO ha una storia gloriosa di miniserie di altissima qualità, alla quale la serie di Steven Zaillian e James Marsch può dire a ben ragione di appartenere. Un classico thriller procedurale, in cui la premessa, quella di un omicidio in cui tutte le prove puntano contro un giovane, lascia agitare sotto la superficie considerazioni più graffianti che riguardano le tensioni sociali e la situazione del sistema penale. Un racconto cupo che ha le sue punte di diamante in John Turturro e Riz Ahmed.

Trovate tutte le notizie e recensioni di The Night Of nella scheda della serie.

fleabag

Fleabag

Direttamente dall'Inghilterra, questa serie della BBC di appena sei episodi si è imposta come un piccolo caso televisivo. Phoebe Waller-Bridge, ideatrice, protagonista e anima della serie, interpreta una donna dalla turbolenta vita relazionale e sessuale, impulsiva e superficialmente cinica, alle prese con una famiglia disfunzionale e partner più confusi di lei. La protagonista infrange la quarta parete e svela un sistema di relazioni in cui le convenzioni sociali, la fragilità, la falsa ostentazione di maturità convivono. Scrittura brillante, grandissimo equilibrio fra tutti i toni della narrazione, grande consapevolezza di ciò che si vuole raccontare e di come farlo. Il fatto che perle di questo tipo possano anche passare in sordina dà la misura della qualità generale oggi.

Atlanta

Atlanta

Donald Glover, il Troy di Community, si è reinventato come ideatore e protagonista di questa sorprendente serie andata in onda su FX. La premessa è quella di due giovani che cercano, nella città che dà il titolo alla serie, di sfondare nella scena rap, tra degrado sociale e altre problematiche. Decisamente meno roboante e costruito di The Get Down, con cui condivide più di un elemento, Atlanta si impone nettamente per freschezza, energia, dinamicità della scrittura. Che trova un equilibrio invidiabile tra dramma e commedia, tra la provocazione quasi sperimentale in alcuni episodi e la tragedia sociale che va raccontando.

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This is Us

Tanto, tanto melodramma nella serie della NBC creata da Dan Fogelman, che si è imposta fin dal suo annuncio come un piccolo caso televisivo, raccogliendo l'attenzione di larga parte degli spettatori. Tra passato e futuro, i confronti a lungo rimandati e le sfide del presente in una famiglia americana. Nonostante qualche eccesso di scrittura, This is Us abbraccia con calore genuino le sue storie e le sue tematiche, porgendo con garbo le vite di personaggi a cui è difficile non affezionarsi.

Trovate tutte le notizie e recensioni di This is Us nella scheda della serie.

Westworld

Westworld

L'attesa per la serie della HBO non poteva essere più alta, ed è incredibile che lo show di Jonathan Nolan e Lisa Joy sia riuscito a rispettare tutte le aspettative. Valori di produzioni altissimi, un cast ottimo, un intreccio contorto e sorprendente per una serie che, partendo da una base fantascientifica, è culminata in considerazioni di stampo filosofico e morale non da poco. Sempre alta nei riferimenti, capace di imporsi come oggetto cult tra gli appassionati di serie tv, che settimana dopo settimana hanno sviscerato gli indizi e le storyline offerte, Westworld è la serie più emblematica di questo 2016.

Trovate tutte le notizie e recensioni di Westworld nella  scheda della serie.

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The Crown

Il racconto dei primi anni del regno di Elisabetta II in una serie impeccabile, tecnicamente superba, tra ottima scrittura e imponenti interpretazioni. Gli sforzi profusi in questa serie costosissima di Netflix si sono tradotti in un racconto solenne e coinvolgente, in cui il valore delle istituzioni e della Corona deve prevalere sulle passioni umane e sui desideri personali. Una serie sottile ed elegante, che condensa in dieci episodi materiale per almeno cinque film diversi, riservando dignità e forza espressiva ad ognuna delle storie che racconta. Un period drama di altissimo livello (qui la recensione).

... ma in generale è stato l'anno in cui, sempre più, la tv ha dimostrato di saper andare oltre i canoni e le rigide convenzioni del piccolo schermo. Il concetto stesso di serialità, inteso come racconto a puntate che deve porre un certo intreccio, viene affrontato, ma ancora non è stato superato (e poi, è davvero possibile? Ma soprattutto, sarebbe una buona cosa?).

In ogni caso opere sperimentali e divisive come Horace and Pete, The OA, The Young Pope hanno dimostrato l'esistenza di una certa volontà produttiva e dello spazio in cui svilupparla.

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