Invasion! Le differenze tra fumetto e crossover
Il grande crossover Arrowverse di The CW è da considerarsi un esperimento fallito o riuscito?
Andato in onda anche l'ultimo capitolo con l'episodio di Legends of Tomorrow, noi di BadTV ci sentiamo di dare un giudizio positivo sull'esperimento, pur consapevoli del fatto che alcune cose avrebbero potuto essere fatte meglio, mentre altre si sarebbero potuto del tutto evitare. Nonostante non sia semplice distaccarsi dal singolo giudizio per ogni episodio di ogni serie, vogliamo provare a dare un parere generale su questo crossover che ha dimostrato quanto l'universo creato da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg sia maturato dal suo esordio, aprendo la strada ad un filone televisivo (quello ispirato ai fumetti) che grazie al Berlantiverse ha ripreso nuova linfa vitale e portato sul piccolo schermo tutta una serie di prodotti che fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile vedere. Coscienti delle critiche che vengono rivolte spesso a The CW, di essere troppo legato al target del suo pubblico giovanilista, bisogna concedere quantomeno al network di aver dato fiducia a degli autori che hanno saputo creare delle serie che hanno reso nuovamente di moda gli adattamenti televisivi tratti dall'incredibile fucina di ispirazione che è il mondo dei fumetti. Se serie come Arrow non avessero avuto il successo che hanno avuto, oggi non esisterebbero nemmeno prodotti ritenuti più sofisticati come un Luke Cage di Netflix.
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E' proprio in quest'ottica che bisogna quindi analizzare il crossover appena concluso e, proprio per questa ragione, sentiamo di affermare che non solo non ha deluso, ma ha confermato che l'Universo DC è più creativo e divertente sul piccolo schermo che al cinema. Ma tornando a questa immensa operazione del crossover, parliamo dei pro e dei contro che l'hanno caratterizzata, a partire dal modo - purtroppo un po' impacciato e contraddittorio - con cui è stata inizialmente reclamizzata. Quando si è cominciato a parlare dell'evento infatti, è stato più volte ribadito che sarebbe cominciato con l'episodio di The Flash e proseguito poi con Arrow e Legends of Tomorrow e che solo il personaggio di Supergirl sarebbe stato coinvolto nel crossover, escludendo il suo mondo che non sarebbe stato toccato dall'invasione aliena dei Dominatori, gli alieni scelti come nemico comune dei nostri eroi. Le cose hanno però cominciato a cambiare: come se una mattina qualche responsabile del reparto di marketing del network si fosse svegliato con una brillante idea, rendendosi conto della risposta positiva che il crossover stava ottenendo e del senso di attesa che cresceva esponenzialmente con il passare dei giorni, si è cominciato a reclamizzare il crossover come un evento in quattro serate (non più tre), includendo ufficialmente anche l'episodio di Supergirl come parte integrante del crossover. La scelta si è tradotta in ascolti ottimi per tutti e quattro gli show, ma nel caso di Supergirl, la "chiamata alle armi" è stata deludente per il pubblico accorso per il solo crossover, poiché l'episodio si è rivelato - a tutti gli effetti - una normale puntata della serie con l'arrivo si Barry e Cisco solo a pochi secondi dalla fine. La scelta è stata sicuramente furba, ma - cari amici di The CW - non crediate che il cambiamento di passo non sia stato notato.
Nei fumetti la razza dei Dominatori è la mente alla base della costituzione di un'alleanza fatta con altri alieni allo scopo di invadere il nostro pianeta, mentre in televisione l'attacco avviene solo ad opera dei Dominator e gli invasori, in entrambi i casi, sembrano non aver studiato molto a fondo il loro piano di conquista perché, nel primo caso, vengono messi in fuga dai nostri eroi riuniti assieme, nel secondo da un gruppo di daxamiti, cioè alieni provenienti dallo stesso pianeta Daxam da cui arriva Mon-El di Supergirl, il che - considerato il ruolo sempre più importante che il personaggio sta acquisendo nella serie - rende particolarmente strana la sua assenza nel crossover.
Nei fumetti, inoltre, i Dominatori vengono identificati nella scala sociale a seconda della grandezza del cerchio rosso che hanno sulla fronte, un particolare che, nonostante l'indiscutibile qualità della CGI, cioè della computer-generated imagery, le immagini generate al computer usate per creare gli alieni, non è stato possibile riprodurre per motivi di costi e tempi, così come dichiarato da Andrew Kreisberg in un'intervista per Entertainment Weekly. Sempre a differenza del crossover, nella serie a fumetti, i Dominatori chiedono che gli abitanti della terra consegnino loro tutti i supereroi per essere risparmiati dalla distruzione, non solo Barry Allen. E, sempre nei fumetti, non sono solo gli eroi a combattere contro l'invasione aliena, ma anche la Suicide Squad, Lex Luthor e l'australiano Capitan Boomerang, il che è comprensibile, considerato che gli alieni atterrano in realtà prima in Australia e non a Central City come in The Flash. Nei fumetti infine la bomba destinata ad uccidere tutti i metaumani esplode davvero, provocando dei seri problemi ad alcuni dei supereroi che vengono coinvolti nell'esplosione, tanto che alcuni di loro sono costretti ad andare su pianeta d'origine dei Dominatori, Dominion, alla ricerca di un antidoto. Nei fumetti tuttavia, l'esplosione avviene accidentalmente, causata da un Dominatore che vuole salire la scala sociale della sua razza, senza rendersi conto che il piano dei suoi capi era in realtà diverso, quello cioè non di uccidere i metaumani, ma di catturarli e renderli loro schiavi per sfruttarne i poteri a loro vantaggio, un altro aspetto che non troviamo nel crossover televisivo.
Nonostante quindi queste differenze, come accennavamo prima, il fatto che le serie TV usino alcune trame dei fumetti solo come iniziale ispirazione, per poi distaccarsene e cambiarle al momento dell'esecuzione è una scelta comprensibile, perché nonostante le lamentele dei fan che imputano alle serie ispirate ai fumetti di non rispettare pedissequamente la loro fonte di ispirazione, se davvero questi show producessero storie che già in molti conoscono per aver letto i fumetti, la cosa verrebbe alla lunga a noia a tutti, il cambiamento non è solo quindi benvenuto, ma è - a nostro avviso - necessario.
E proprio a proposito di cambiamento, non sentiamo che - in questo particolare caso - le scelte creative e stilistiche degli autori abbiano levato nulla alla trama originale di Invasion!, se non per l'eccezione dell'ora di Arrow in cui gli autori hanno ovviamente scelto di dare maggiore importanza al fatto che la serie celebrasse il giro di boa dei 100 episodi, piuttosto che al fatto che fosse parte integrante di un crossover. Il che, a nostro avviso, ha reso meno completo l'esperimento nel suo insieme, i due eventi - centesimo episodio e crossover - meritavano infatti di essere celebrati separatamente, perché era inevitabile che le aspettative di chi voleva un episodio più incentrato su un aspetto piuttosto che sull'altro, venissero inevitabilmente deluse. L'esperimento nel suo insieme è stato, come dicevamo in apertura, sicuramente vincente ed il fatto che gli autori di queste serie stiano creando non solo crossover di questo genere e qualità - paragonabili nell'attuale panorama televisivo solo a quanto fatto da Dick Wolf con il franchise delle serie Chicago Fire, P.D. e Med - ma che stiano dando anche vita a delle vere e proprie contaminazioni tra i diversi show (vedi per esempio le conseguenze di flashpoint patite in tutte le serie CW), è qualcosa che in televisione non si è mai visto prima e che - solo per questo - merita rispetto e attenzione. Essere i primi a tentare simili esperimenti non è mai facile, perché significa prestare il fianco alle critiche, ma siamo certi che - con il tempo - quanto sta avvenendo nell'universo di Berlanti & Co. sarà poi considerato pionieristico.
Prima di votare per il nostro sondaggio e scegliere l'episodio del crossover che vi è piaciuto di più, vi lasciamo con una piccola provocazione che riguarda un punto molto importante del crossover: il misterioso messaggio del Barry Allen del futuro scoperto dalle Leggende. Considerati come si sono svolti i fatti, per quale ragione Barry avrebbe dovuto mettere in guardia da se stesso i suoi amici nel passato? Non è stata forse proprio questa mancanza di fiducia iniziale nel loro leader ad aver creato il maggior numero di problemi ai nostri eroi? E' possibile quindi che il messaggio di Barry si riferisse invece a tutt'altro? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!
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