Arrow 5x08, "Invasion!": la recensione

La nostra recensione dell'ottavo episodio della quinta stagione di Arrow, seconda parte del crossover “Invasion!"

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Spoiler Alert

La seconda parte dell'epico crossover che questa settimana vede tutte le serie dell'Arrowverse incontrarsi per formare un'unica, grande storia ha regalato tante emozioni ai fan di Arrow, ma ha aggiunto poco, anzi pochissimo, alla trama generale dell'evento. Se come celebrazione per il centesimo episodio dello show verde di The CW Invasion! ha infatti funzionato benissimo, riportando in scena attraverso l'escamotage del "what if?" molti dei personaggi deceduti nelle precedenti stagioni, come parte centrale del crossover ha fallito miseramente, relegando i segmenti collegati all'evento a meri riempitivi.

Se come celebrazione per il centesimo episodio dello show verde di The CW Invasion! ha funzionato benissimo, come parte centrale del crossover ha fallito miseramente

La trama principale della puntata ha visto Oliver (Stephen Amell) e i suoi amici venir rapiti dai Dominatori e costretti da quest'ultimi a vivere la vita che avrebbero avuto se l'ex miliardario non fosse mai partito con suo padre a bordo della Queen's Gambit. Nonostante lo spunto di partenza non sia stato dei più originali - il tutto è sembrato l'ennesimo omaggio all'iconica storia a fumetti di Superman For The Man Who Has Everything, scritta da Alan Moore e già adattata, tra gli altri, in un episodio della prima stagione di Supergirl, gli autori hanno svolto un ottimo lavoro sia a livello di fan service, inserendo diversi cameo e rimandi diretti al passato dello show, che dando a ogni vittima dell'allucinazione motivazioni forti per voler restare in questa idilliaca realtà. La battaglia finale, in cui ogni personaggio si è trovato a dover fronteggiare la sua personale nemesi, è stata poi discretamente coreografata, riuscendo a regalare ai fan anche alcuni momenti sicuramente graditi, come Sara (Caity Lotz) che uccide Damien Dahrk (Neal McDonough) nello stesso modo in cui quest'ultimo le ha portato via sua sorella.

Purtroppo nel mondo reale le cose non sono andate altrettanto bene. Tutta la parte in cui il resto del super team ha cercato un modo per rintracciare la navicella aliena, con tanto di battaglia contro un anonimo villain, è infatti apparsa debole per rappresentare il cuore del crossover, non fornendoci ancora alcuna informazione cruciale sui Dominatori e aprendo nuove dinamiche - una su tutte, l'astio per i metaumani di Wild Dog (Rick Gonzalez) - risolte in un batter di ciglia. Per quanto simpatiche, le apparizioni di Supergirl (Melissa Benoist) e Flash (Grant Gustin) sono poi apparse alquanto superficiali, motivate soltanto dal dovere di presenza. Lo stesso dovere che a quanto pare non ha riguardato Artemis, assente ingiustificata se si pensa che il suo legame con Prometheus è un fatto di cui solo gli spettatori sono al corrente.

Tutto è ora nelle mani dell'episodio di Legends of Tomorrow, che dovrà essere capace di portare avanti e concludere dignitosamente le vicende di un crossover per ora apparso più come una grande operazione di marketing che come un progetto con una forte identità narrativa.

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