Marte 1x01 "Nuovo Mondo": la recensione
La nostra recensione dell'episodio pilota di Marte, intitolato Nuovo Mondo
In onda su National Geographic (canale 403 di Sky) a partire da martedì 15 novembre alle 20:55, Marte - evento globale che sarà proposto dai canali National Geographic di 170 paesi del mondo in 45 lingue diverse - è una commistione di fiction e scienza che racconta la prima colonizzazione umana del pianeta rosso ambientata nell'ipotetico e non così lontano anno 2033.
La serie, prodotta da Brian Grazer e Ron Howard, come ha spiegato Kathryn Fink, amministratrice delegata di Fox Italia che ha presentato il pilot al numeroso pubblico presente in sala, è figlia della joint venture tra il gruppo Fox e la National Geographic Society, battezzata National Geographic Partners, una media company con un missione no profit attraverso la quale vengono devoluti un terzo dei profitti generati dalle attività commerciali di National Geographic al finanziamento di progetti di ricerca. La serie è, senza ombra di dubbio, la più grande produzione televisiva mai creata da canale di divulgazione scientifica e non è un semplice documentario, ma un modo nuovo di fare intrattenimento attraverso una narrazione che mescola fiction e documentario, il tutto con l'approccio scientifico ed autorevole che è il marchio di fabbrica di National Geographic.
L'episodio pilota mostrato ieri sera, dal titolo "Nuovo Mondo", ha il compito di introdurre l'equipaggio di sei persone, tre donne e tre uomini che intraprendono il viaggio verso Marte, accompagnandoli dal momento in cui salgono sulla nave Daedalus fino al loro burrascoso atterraggio sul pianeta rosso, saltando il lungo viaggio che li porterà ad essere i primi uomini a posare piede su Marte. Il Comandate americano Ben Sawyer (Stephen Saracco), voce narrante del pilot, Marta Kamen (Anamaria Marinca), geologa russa, Javier Delgado (Alberto Ammann), idrologo spagnolo, Hana Seung (Jihae), che interpreta la pilota coreana e la sua gemella, che fa parte della squadra di controllo a terra con base a Londra, Amelie Durand (Clémentine Poidatz), medico di bordo e biochimica francese e Robert Foucault (Sammi Rotibi), ingegnere meccanico nigeriano, sono gli eroi che grazie ad un uomo visionario ed ovviamente ricchissimo Ed Grann (Olivier Martinez), fondatore della International Mars Science Foundation, intraprenderanno il viaggio più pericoloso ed eccitante che l'uomo abbia mai fatto.
Scopo della missione: salvare l'umanità dall'estinzione. Come verrà infatti spiegato dalle parole di Andy Weir, autore di "The Martian", dobbiamo prepararci alla possibilità che un evento inatteso possa distruggere la Terra e colonizzare un altro pianeta renderebbe praticamente impossibile la nostra estinzione. Marte, come pianeta gemello della Terra, nonostante le sue caratteristiche apparentemente inadatte a ospitare la vita umana, si presta invece allo scopo, soprattutto per il fatto che sotto la sua immensa superficie giace uno strato di ghiaccio - e quindi di acqua - necessaria alla vita umana.
Come accennavamo, oltre agli attori che interpretano i loro ruoli nella parte della serie più prettamente legata alla finzione televisiva, interverranno in Marte anche una serie di esperti del settore e scienziati che stanno, proprio adesso, lavorando alla conquista del Pianeta rosso. Tra essi troviamo Elon Musk, fondatore di SpaceX, l’azienda aereospaziale statunitense che sta lavorando allo sviluppo di tecnologie che riducano i costi dell'accesso allo spazio, Charles Bolden, amministratore delle NASA e ex astronauta, James Lovell, comandante dell’Apollo 13, Jennifer Trosper, mission manager di Mars2020 ed il sopra citato Andy Weir, autore di The Martian.
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