Finalmente! È il caso di gridarlo a gran voce, poiché era da varie settimane che
Quantico non ci regalava qualche dose di adrenalina paragonabile a quella del finale di
Stescalade, terzo episodio di una seconda stagione che si sta rivelando la sbiadita copia della prima. Tuttavia, qualche progresso in termini di narrazione sembra esserci stato: uno tra tutti, non svelarci ancora se Miranda (
Aunjanue Ellis) sia o meno collusa con i terroristi, come sembrava ventilare la conclusione del secondo episodio.
I flashback si rivelano, come sempre, la parte più debole, con un'esercitazione che mette in luce ancora una volta l'incapacità, da parte delle reclute, di mettere in pratica persino i più banali insegnamenti di Owen (Blair Underwood) e di Lydia (Tracy Ifeachor) - i quali, per dovere di cronaca, stanno attraversando un momento non proprio roseo per quanto riguarda il rapporto padre-figlia. In tutto ciò, i nostri innamorati Alex (Priyanka Chopra) e Ryan (Jake McLaughlin) devono decidere chi spiare grazie a una coppia di cimici, in una finestra di tempo ristretta a cinque giorni. Il che, guarda un po', dà origine all'ennesima crisi di fiducia tra i due, per il momento tenuta sotto controllo dopo un chiarimento che ci auguriamo, per il bene del ritmo della serie, essere definitivo.
La scelta - di Ryan, non certo di Alex - cade su León, a dispetto del racconto strappalacrime propinato alla bella ex agente FBI. Se Alex può sembrare ancora un cuore tenero nella linea temporale relativa all'addestramento della CIA, così non è nel presente: dopo essersi travestita con l'uniforme dei terroristi ed essere stata involontariamente smascherata da Ryan, la ragazza riesce a salvarsi dall'esecuzione grazie a una lotta all'ultimo fiato con uno dei misteriosi criminali. Il combattimento porta Alex a strappare la maschera all'avversario, rivelando il volto di una degli addestratori della CIA. Il fato della donna è segnato nel momento in cui la nostra eroina riesce a farle inghiottire una pillola letale - parte dell'equipaggiamento di ogni terrorista, evidentemente finalizzata al suicidio in caso di emergenza.
In un finale che ricorda Die Hard, Alex riesce a far precipitare, attraverso un lucernario, il corpo della terrorista al centro del salone dove vengono trattenuti gli ostaggi. L'effetto è piuttosto maestoso, anche se la mossa potrebbe rivelarsi non particolarmente saggia dal punto di vista strategico. Ma è o non è una battaglia all'ultimo sangue? In fondo, Alex non è del tutto sola: Shelby (Joanna Braddy) collabora con Miranda quanto basta a non svelare del tutto le proprie carte, e potrebbe rivelarsi un'alleata risolutiva nelle prossime fasi della storia.
Un ulteriore elemento d'interesse risiede nell'adescamento, da parte di Harry (
Russell Tovey), del redivivo Will Olsen (
Jay Armstrong Johnson) che, ormai evidentemente ristabilitosi dalle radiazioni assorbite nella scorsa stagione, fa da tappezzeria in un locale. Cos'abbia in mente l'inglese - che, scopriamo grazie alla linea temporale attuale, non è riuscito a entrare nelle fila della CIA - è materia oscura, nonché uno tra i non molti motivi d'interesse rappresentati, finora, da questa seconda stagione di
Quantico.