Quantico 2x03, "Stescalade": la recensione

Ecco la nostra recensione del terzo episodio della seconda stagione di Quantico, intitolato Stescalade, in cui Alex riesce a infiltrarsi nelle fila dei terroristi con esiti non troppo felici

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Spoiler Alert
Finalmente! È il caso di gridarlo a gran voce, poiché era da varie settimane che Quantico non ci regalava qualche dose di adrenalina paragonabile a quella del finale di Stescalade, terzo episodio di una seconda stagione che si sta rivelando la sbiadita copia della prima. Tuttavia, qualche progresso in termini di narrazione sembra esserci stato: uno tra tutti, non svelarci ancora se Miranda (Aunjanue Ellis) sia o meno collusa con i terroristi, come sembrava ventilare la conclusione del secondo episodio.

I flashback si rivelano, come sempre, la parte più debole, con un'esercitazione che mette in luce ancora una volta l'incapacità, da parte delle reclute, di mettere in pratica persino i più banali insegnamenti di Owen (Blair Underwood) e di Lydia (Tracy Ifeachor) - i quali, per dovere di cronaca, stanno attraversando un momento non proprio roseo per quanto riguarda il rapporto padre-figlia. In tutto ciò, i nostri innamorati Alex (Priyanka Chopra) e Ryan (Jake McLaughlin) devono decidere chi spiare grazie a una coppia di cimici, in una finestra di tempo ristretta a cinque giorni. Il che, guarda un po', dà origine all'ennesima crisi di fiducia tra i due, per il momento tenuta sotto controllo dopo un chiarimento che ci auguriamo, per il bene del ritmo della serie, essere definitivo.

La scelta - di Ryan, non certo di Alex - cade su León, a dispetto del racconto strappalacrime propinato alla bella ex agente FBI. Se Alex può sembrare ancora un cuore tenero nella linea temporale relativa all'addestramento della CIA, così non è nel presente: dopo essersi travestita con l'uniforme dei terroristi ed essere stata involontariamente smascherata da Ryan, la ragazza riesce a salvarsi dall'esecuzione grazie a una lotta all'ultimo fiato con uno dei misteriosi criminali. Il combattimento porta Alex a strappare la maschera all'avversario, rivelando il volto di una degli addestratori della CIA. Il fato della donna è segnato nel momento in cui la nostra eroina riesce a farle inghiottire una pillola letale - parte dell'equipaggiamento di ogni terrorista, evidentemente finalizzata al suicidio in caso di emergenza.

In un finale che ricorda Die Hard, Alex riesce a far precipitare, attraverso un lucernario, il corpo della terrorista al centro del salone dove vengono trattenuti gli ostaggi. L'effetto è piuttosto maestoso, anche se la mossa potrebbe rivelarsi non particolarmente saggia dal punto di vista strategico. Ma è o non è una battaglia all'ultimo sangue? In fondo, Alex non è del tutto sola: Shelby (Joanna Braddy) collabora con Miranda quanto basta a non svelare del tutto le proprie carte, e potrebbe rivelarsi un'alleata risolutiva nelle prossime fasi della storia.

Un ulteriore elemento d'interesse risiede nell'adescamento, da parte di Harry (Russell Tovey), del redivivo Will Olsen (Jay Armstrong Johnson) che, ormai evidentemente ristabilitosi dalle radiazioni assorbite nella scorsa stagione, fa da tappezzeria in un locale. Cos'abbia in mente l'inglese - che, scopriamo grazie alla linea temporale attuale, non è riuscito a entrare nelle fila della CIA - è materia oscura, nonché uno tra i non molti motivi d'interesse rappresentati, finora, da questa seconda stagione di Quantico.

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