Storia della televisione: MacGyver
In occasione del debutto del remake di MacGyver sulla CBS, ricordiamo la serie cult degli anni '80
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Quella riportata sopra è la definizione ufficiale data dall'Oxford Dictionary al verbo MacGyver, entrato a far parte del prestigioso dizionario. Un po' come la famosa "homerata" dei Simpson, gag ricorrente di un certo episodio, anche qui si è presa un'espressione diventata quasi cult e di utilizzo comune, e le si è data una definizione precisa. E non poteva essere nessun'altra, data la caratteristica principale del protagonista del telefilm partito nel 1985, ancora oggi ricordato per la sua incredibile abilità nel costruire il tutto con il nulla. A proposito dei Simpson, poi, si ricorda l'apparizione dello stesso Richard Dean Anderson in un episodio a lui in parte dedicato, nel quale si sfogava con Patty e Selma – grandissime fan della serie – dicendo loro che quella serie era semplicemente "stupida".
La formula, procedurale e senza trama orizzontale come l'epoca televisiva impone, è molto immediata. MacGyver, un po' Indiana Jones e un po' James Bond, viaggia in giro per il mondo per l'agenzia governativa DXS, incaricato di sventare di volta in volta pericolose minacce per la sicurezza, generalmente senza usare armi. Le sue caratteristiche principali sono integrità e riflessività: nessun vizio, nessuna caratteristica negativa, solo una buona dose di coraggio e tante graffette. Queste lo strumento di cui generalmente si parla per definire la caratteristica principale del personaggio, capace di venir fuori dalle situazioni più improbabili sfruttando gli oggetti a sua disposizione, su tutti l'inseparabile coltellino svizzero.