Powers (seconda stagione): la recensione

La nostra recensione della seconda stagione di Powers, lo show tratto dalla fortunata serie a fumetti scritta da Brian Michael Bendis

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Spoiler Alert
Fra gli show supereroistici che in questi ultimi anni hanno invaso il piccolo schermo ce n'è uno di cui si è discusso relativamente poco, nonostante sia tratto da una tra le più apprezzate serie a fumetti di Brian Michael Bendis. Stiamo parlando di Powers, crime story a sfondo supereroistico con protagonista l'attore Sharlto Copley, giunto a quota due stagioni nell'indifferenza generale. Indifferenza più che meritata vista la scarsa qualità del prodotto, tra prove attoriali poco convincenti ed effetti speciali al limite dell'amatoriale.

Se la prima stagione può essere considerata un fallimento sotto quasi tutti i punti di vista, i dieci episodi che compongono la seconda stagione di Powers riescono ad aggiustare leggermente il tiro, purtroppo non abbastanza da permettere allo show di discostarsi da quanto visto lo scorso anno. Pur andando a trattare tematiche come il dualismo supereroe/celebrità o il rapporto con i media, interessanti e finora inesplorate in telefilm di questo genere, il serial continua infatti ad avere una regia grossolana, una sceneggiatura che osa più del dovuto e delle prestazioni da parte del cast spesso non in parte. Oltre ovviamente a degli effetti speciali che continuano a far rabbrividire (qualcuno ha detto le scene di volo della Calista di Olesya Rulin?). Fortunatamente Powers è una serie che non si prende troppo sul serio (altrimenti sarebbe stato difficile mettere in scena un Michael Madsen sessantenne con indosso un attillato costumino bianco da supereroe), ma ciò non basta a giustificare repentini cambi di umore dei protagonisti o trame concluse in fretta e furia dopo essere state presentate in maniera minuziosa.

È questo il caso del primo dei due grandi archi narrativi che compongono la seconda stagione dello show, ovvero quello che segue le ricerche del colpevole dell'omicidio di Retro Girl (Michelle Forbes). L'impostazione di partenza è molto buona, con varie piste da esaminare e nuovi personaggi introdotti, tra cui spiccano il supercattivo Heavy (Stefan Rollins) l'agente dell'FBI Angela Lange (Tricia Helfer), attraverso la quale ci viene dato modo di scoprire il passato di Walker. Peccato che il tutto sia stato gestito nel peggiore dei modi, caricando di attese gli spettatori per poi lasciarli con l'amoro in bocca e una conclusione fin troppo tirata via. Questo per dedicare gli ultimi quattro episodi alla parabola di Supershock (Michael Madsen), una figura che avrebbe meritato più spazio - se non addirittura una stagione tutta per sè - per essere esplorata in modo adeguato.

Obbligatorio spendere qualche parola sul finale vero e proprio di quest'anno, un finale che lascia aperta la porta a un'eventuale terza - e probabilmente ultima - stagione di Powers compiendo alcune scelte che ci hanno abbastanza spiazzato, prima fra tutte quella di far restare in vita la detective Deena Pilgrim (Susan Heyward) dopo che Supershock le ha letteralmente strappato il cuore dal petto. Certo, averle donato dei superpoteri in uno degli ultimi episodi lasciava intendere che il personaggio avesse ancora qualcosa da dire, ma c'erano altri modi per "fingere" la sua momentanea dipartita se proprio era necessaria ai fini della storia. Anche il sacrificio ultimo di Walker, perfetta conclusione della sua evoluzione narrativa, è stato vanificato dalla scena post-credit, che anticipa una sua probabile resurrezione con tanto di superpoteri annessi.

E pensare che lo scenario alla Civil War venutosi a delineare nei momenti finali della stagione, con i supereroi messi al bando dalla legge e considerati delle minacce, fornisce da solo materiale per altre dieci puntate dello show, che avrebbero potuto avere come protagonista assoluta la nuova lega di giovani eroi tanto voluta dal defunto Triphammer (Andrew Sensenig). Invece è molto probabile che ci troveremo davanti una terza stagione in cui i protagonisti saranno ancora Walker e Deena, alle prese con la gestione dei loro nuovi poteri e con qualche nuovo supercriminale a cui dare la caccia. Ci auguriamo vivamente di sbagliarci ma, visto quanto fatto finora, il futuro di Powers non appare certo dei migliori.

Powers_seconda stagione_02

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