The Walking Dead 6x09, "Nessuna via d'uscita": la recensione
La sesta stagione di The Walking Dead torna con una midseason première che si dimostra uno dei migliori episodi di sempre
Sarebbe lunghissimo parlare di tutti i personaggi, però finalmente sono tutti riuniti, le storyline si amalgamano assieme per unico scopo: quello dell'unione e della difesa di Alexandria. Il discorso di Deanna trova finalmente modo di palesarsi.
Ron, l'altro figlio maggiore di Jesse, crolla di conseguenza. Lo vediamo smarrito e scosso e come unica difesa ha solo quella di sparare e uccidere l'unico colpevole di tutte le sventure della sua vita, l'unico da poter incolpare: Rick. Ma non riesce a sparargli perché Michonne gli conficca una spada dritta nello stomaco, purtroppo però il colpo parte lo stesso e colpisce l'occhio di Carl. Una trasposizione perfetta del fumetto a parte qualche piccolissimo cambiamento e atmosfere davvero coinvolgenti.
E a questo punto ci si chiede attoniti: quanto può salire questa tensione? Si arriva infatti a mezz'ora di episodio dove è successo di tutto, ma questo tutto per una volta è stato raccontato con poesia, con una colonna sonora calzante e che non ha paura di anticipare il drastico evento successivo. Quando pensi per un secondo che anche Glenn possa fare una brutta fine Abraham e Sasha insieme a Daryl intervengono. Il momento più alto viene raggiunto nel momento in cui Rick dà il via a quella che potrebbe essere una delle scene più interessanti mai viste in televisione. Rick è il leader e lo dimostra: incoraggia gli altri che guardano dalle finestre a intervenire, affrontando la morte convince gli altri ad andare in suo soccorso. Il tutto senza aver implorato nessuno, anzi: involontariamente (o astutamente) li convince ad aiutare loro stessi e ad avere la forza di guardare ancora una volta verso un futuro. Rick toglie quel nero accecante dalla vista di tutti. La fortuna arriva se la si vuole cercare ma soprattutto se si bussa alla sua porta, e così ci pensano Daryl e gli altri a intervenire distraendo gli erranti con il fuoco. Intense le due visioni di questo grande dramma, padre Gabriel vede la questione sotto gli occhi di Dio e quindi si aggiunge alla causa combattendo come mai prima d'ora, mentre Eugene vede il tutto sotto gli occhi della storia ammettendo che: "Oggi nessuno può restarne fuori", perché ciò che sta accadendo verrà narrato.
"No Way Out" si conclude quando ormai è arrivato il mattino, con un piano sequenza imparagonabile con nessun altro in The Walking Dead. Veniamo introdotti verso la pace, tutti sono riuniti e tutti provano quel sentimento di rivalsa: l'unione fa la forza. Il piano sequenza ci porta dentro la stanza dove è ricoverato Carl. Rick stringe la mano di Rick e gli promette un nuovo mondo, a questo punto ritornano anche le parole di Dianne che forse avevano all'interno qualcosa di vero e possibile. Ora non ci aspetta di vedere cosa succederà con Negan, ma comunque vada questo episodio ha segnato a nostro parere la storia di The Walking Dead, soprattutto quando molte delle cose più interessanti stavano perdendo il loro mordente su un buon numero di telespettatori.