Sherlock: L'Abominevole Sposa, la recensione
Diverte ma non conquista il viaggio in salsa vittoriana nel palazzo mentale di Sherlock, godibile cuscinetto tra due stagioni
In questa realtà alternativa che può divertirsi a ripercorrere più pedissequamente alcuni passaggi della saga creata da Conan Doyle - rivediamo infatti il primo incontro tra Watson e Holmes, calato nello scenario descritto dallo scrittore in Uno Studio in Rosso - i nostri due eroi non perdono un colpo in smalto né in affiatamento, confermando quell'eccelsa chimica che, da sempre, costituisce l'essenza più profonda e imprescindibile di questa osannata serie tv. Nessuna sorpresa da questo punto di vista: tuttavia, una volta calmato l'entusiasmo per il ritorno sugli schermi di un prodotto che ha dimostrato, negli anni, di poter sopravvivere a più di uno scivolone, complice soprattutto l'intrinseco carisma dei due protagonisti e la variegata solidità del loro legame, la trama di The Abominable Bride non convince appieno, e sono gli stessi autori a rimarcarlo con qualche espediente furbetto, autoassolvendosi dalla lieve colpa di non aver creato altro che un cuscinetto narrativo tra due stagioni, un divertissement che non aggiunge, all'atto pratico, nulla di davvero rilevante al plot contemporaneo con cui la realtà alternativa vittoriana si alterna.
C'è molto più di quanto possa apparire a un occhio superficiale in questo ridondante, bizzarro speciale natalizioSarebbe tuttavia ingiusto e in qualche modo ottuso ridurre la macchinosa soluzione di The Abominable Bride a un giocoso quanto confusionario riempitivo per lenire la lancinante attesa della quarta stagione da parte dei numerosi fan di tutto il mondo. C'è molto più di quanto possa apparire a un occhio superficiale in questo ridondante, bizzarro speciale natalizio: c'è, soprattutto, la critica velata e bonaria a una certa ingenuità tipica delle opere di Conan Doyle, impregnate di un gusto teatrale da cui la serie BBC ha attinto in modo misurato lungo le tre stagioni finora uscite. Ciò che di questo speciale resterà nella mente del pubblico è, in definitiva, un sapore tenue ma piacevole, un palliativo a suo modo efficace per spezzare gli anni di iato tra His Last Vow e la nuova tranche di puntate.