Downton Abbey 6x09 "The Finale" (series finale): la recensione
Il seguito e premiato period drama di Julian Fellowes giunge al termine: ecco cosa è accaduto nel finale di Downton Abbey
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Dopo anni di sofferenze, perdite, riscatti personali e sfide di ogni tipo, i personaggi usciti dalla mente di Julian Fellowes guardano al futuro. Un futuro nel quale non li accompagneremo, ma nel quale possiamo credere che saranno ragionevolmente felici. Downton Abbey si congeda dal suo pubblico, period drama tra i più seguiti e importanti degli ultimi anni di televisione, un vero e proprio bastione per la qualità della tv anche al di fuori del suolo americano. Ci lascia nel modo più sicuro e scontato possibile, ma in fondo dandoci esattamente ciò che volevamo vedere. Alla fine un addio sereno e mai traumatico, che dispensa lieto fine e speranza, la passerella finale dei Crawley, che sempre più prendono coscienza di essere nel pieno di un cambiamento epocale.
Naturalmente la facile premonizione formulata da Lord Grantham nell'ultimo episodio della stagione regolare si avvera. Edith riserva ancora delle sorprese. Questo è un finale corale, ma è indubbio che le burrascose vicende sentimentali della più sfortunata delle sorelle Crawley (ed è tutto dire, dato che una ci ha lasciato giovane) giocano un ruolo molto importante in questo finale. I fili sono ben posizionati, e Fellowes non lascia sfuggire nulla: Mary aiuta la riconciliazione con Bertie, riscattando in parte le sue colpe, e Bertie fa ancora una volta la proposta a Edith. La stessa temibile suocera si rivela alla fine molto più gestibile di quanto potevamo immaginare: pochi conflitti appunto.
Crollano gli ultimi residui di barriere sociali, già messe duramente alla prova dal clima sempre più familiare che si respirava nella residenza. La rigida separazione tra serviti e servitori, tra un sopra e un sotto viene completamente spazzata via da un gruppo di protagonisti che, difetti a parte, ha sempre saputo guardare al di là del proprio tempo, interpretando con la giusta prontezza i cambiamenti in atto. Rimane un finale che celebra se stesso e gli anni trascorsi, che non inventa, ma vuole soddisfare lo spettatore oltre ogni limite che la normale prudenza di scrittura suggerirebbe. Relazioni improvvise e affrettate, traumi superati, promozioni inaspettate, e tutte queste storie a collimare in un finale perfetto e idilliaco. Se il passato è pieno di sventure e il futuro è ancora indecifrabile, il presente è qui a sostenerci.