The Flash 2×06, “Enter Zoom”: la recensione
Il primo scontro tra Flash e Zoom apre interessanti scenari per il futuro della serie di casa CW dedicata al velocista scarlatto
Dopo che la scorsa settimana il protettore di Central City ha affrontato, sconfitto e catturato la supercriminale nota come Doctor Light, sotto la cui maschera abbiamo scoperto celarsi la Linda Park (Malese Jow) di Terra-2, il team Flash si è trovato a dover ragionare su come poter sfruttare questa vittoria a loro vantaggio. Peccato che la metaumana, tramite l'ausilio dei suoi poteri, sia riuscita a evadere dalla cella di contenimento dei Laboratori S.T.A.R. in cui era stata rinchiusa, mandando in frantumi qualsiasi piano il gruppo volesse attuare. Di nuovo al punto di partenza, Barry si è lasciato ispirare da una frase detta alla leggera da Iris (Candice Patton) e ha subito elaborato un nuovo ma rischiosissimo piano per fermare Zoom: far passare la Linda Park di Terra-1 per Doctor Light e farle sconfiggere Flash in un combattimento simulato, così da consegnare al velocista demoniaco una prova della sua vittoria facendolo giungere sul loro pianeta tramite una delle 52 fessure dimensionali sparse per la città. Come era facile aspettarsi, l'addestramento per far calare nella parte la giovane reporter è risultato più duro del previsto, e soltanto la rivelazione che sotto il costume di Flash si cela il suo ex fidanzato è riuscita a infondere in Linda la dose di fiducia necessaria a farle portare a compimento la sua missione.
Terrificante. Non c'è aggettivo migliore per descrivere il principale villain della seconda stagione di The Flash, che questa settima ha fatto la sua prima, vera, e distruttiva apparizione all'interno della serie.Come noi avevamo appreso nella scena finale dello scorso episodio e come qui è stato rivelato a tutti i membri del team Flash, Zoom tiene infatti prigioniera la figlia di Harrison, Jesse (Violett Beane), motivo per cui quest'ultimo è giunto sul nostro pianeta a dargli la caccia. Da notare come Wells soprannomini la ragazza Quick durante un flashback, indizio che ci porta a immaginarla vestire i panni della supereroina DC Comics Jesse Quick in un non lontano futuro. Sempre in questo flashback è emersa un'importante curiosità legata al personaggio di Green Arrow, non quello di cui possiamo seguire le vicende nel telefilm di casa CW ma la sua versione di Terra-2. In questo universo, a vestire i panni del supereroe di Star City non è Oliver, morto durante l'incidente con la Queen's Gambit, bensì suo padre Robert. Ora, il tutto potrebbe anche essere solo un omaggio/rimando ad Arrow... Ma se invece nascondesse un velato indizio utile a scoprire l'identità di Zoom? Se su Terra-2 i ruoli fossero invertiti? Vi ricordate quando, nel finale della prima stagione, Barry ha assistito a sprazzi di "possibili futuri"? Ecco, ce ne era uno in cui Barry era in prigione a Iron Height, che apparentemente non aveva quasi senso. Ora, rifletteteci un attimo: non è che su Terra-2 Barry è in carcere e suo padre, in seguito all'esplosione dell'acceleratore di particelle, si sia trasformato in Zoom (per motivi ovviamente ancora sconosciuti)?