The Leftovers 2x08 "International Assassin": la recensione
Ormai in vista del finale di stagione, The Leftovers presenta il suo episodio più indecifrabile e incredibile
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C'è molto da notare, da capire e da apprezzare, ma questo episodio lavora anche e soprattutto a livello inconscio, ed è più apprezzabile se ci si lascia andare ad una visione più libera, senza ricondurre ogni elemento alla sua causa o a ciò che vorrebbe secondo noi rappresentare. Ma qualcosa si dovrà pur dire, e quindi proviamo a capirci qualcosa. Si inizia con la più palese delle metafore visive. Nel momento della morte, Kevin rinasce: nudo, circondato dall'acqua, ovviamente è in una vasca da bagno, ma è chiaro che la scena vuole rappresentare qualcos'altro. Siamo in un albergo, Kevin è circondato da persone più o meno consapevoli, tra le quali si trova lo stesso Virgil, ma ci sarà anche tempo per un riferimento a Mary Jamison e naturalmente a Patti.
Per Kevin è il purgatorio, e qui vi ritrova il suo Virgil – il riferimento dantesco ora ha ancora più senso – che lo guida più o meno in questo viaggio, invitandolo a non bere l'acqua, altro riferimento all'oblio e al fiume Lete (che viene citato tanto nell'Eneide quanto nella Divina Commedia). C'è il più classico degli adempimenti da compiere, quel blocco che va affrontato e superato per poter andare avanti. Kevin deve scegliere una strada, che per lui è quella dell'assassino internazionale, ma che in generale è solo la rappresentazione di una delle molte scelte di fronte al dolore, e di far fuori l'oggetto del suo blocco, ossia Patti. Si tratta di ritornare a Cairo, l'episodio della prima stagione in cui la donna, di fronte alle resistenze di Kevin, si tagliava la gola. In un ribaltone finale, ci chiediamo chi debba veramente essere liberato, chi sia imprigionato dai propri demoni interiori in questo limbo, incapacitato ad andare avanti.
Tutto questo sottolineato in modo impietoso e martellante dal Va' Pensiero del Nabucco.
L'idea del purgatorio condiviso viene ulteriormente confermata da un confronto con un momento di Off Ramp in cui una voce al telegiornale raccontava di quest'uomo "miracolosamente" tornato in vita che affermava di essersi semplicemente trovato in un hotel.
Il nome in codice Kevin Harvey, al posto di Garvey, potrebbe contenere un riferimento proprio al film "Harvey", dove James Stewart aveva un amico immaginario.