Game of Thrones 4: Michelle MacLaren parla delle rivelazioni di inizio stagione

Michelle MacLaren, regista dell'episodio di Game of Thrones intitolato First of His Name, rivela qualche dettaglio sulle puntate della quarta stagione

Condividi
Spoiler Alert
Michelle MacLaren, la regista del quinto episodio della quarta stagione di Game of Thrones intitolato First of His Name, ha parlato a The Hollywood Reporter della rivelazione inserita in Oathkeeper e ha anticipato qualche dettaglio su quello che accadrà nelle prossime settimane.

La regista, parlando del destino dei figli di Craster, elemento che non era ancora presente nei romanzi scritti da George R.R. Martin, ha raccontato:

“Sono rimasta incredibilmente sorpresa nel scoprire quello che stanno facendo con i bambini. Ho pensato "Wow". Ero molto entusiasta”.

Michelle ha poi aggiunto che la sua ipotesi era ancora più terribile:

“Avevo pensato che mangiassero i bambini, non è orribile?”.

La scena, che non è presente nei romanzi scritti da Martin, ha sollevato più domande che offerto risposte ma è stata una scelta intenzionale degli showrunner David Benioff e D.B. Weiss:

“Abbiamo visto molto poco degli Estranei tranne quello a cavallo. C'è un'intera fila di figure sfuocate e si ritorna al bambino. Probabilmente quelli sono Estranei, ma abbiamo lasciato questo aspetto un po' misterioso di proposito”.

La regista non ha però potuto rivelare troppi dettagli su eventuali altri aspetti che anticipano quanto avverrà nella storia creata da George R.R. Martin:

“Dan e David sono degli scrittori così bravi. E' entusiasmante vedere dove si stanno dirigendo oltre i libri, e questo sta accadendo sempre più spesso”.

Sulla puntata che andrà in onda domenica, Michelle MacLaren non ha potuto rivelare molto tranne che una delle scene è stata girata nel fango più profondo che abbia mai visto e che uno degli attori è stato così abile con la spada che non ha avuto bisogno di utilizzare uno stuntman durante una sequenza di combattimento.

Fonte: The Hollywood Reporter

Continua a leggere su BadTaste