True Detective 1x01, "The Long Bright Dark": la recensione
Il responso sul primo episodio di True Detective è assolutamente positivo: scrittura intelligente e ottima alchimia tra i protagonisti
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Storia di morte e degrado umano divisa in otto segmenti, True Detective sprofonda nel desolato clima del profondo sud degli States la classica ricerca al serial killer, lo fa attraverso lo sguardo dei due investigatori legati al caso, ma senza legarsi strettamente al nucleo poliziesco della storia. Certo, il motore degli eventi è indubbiamente quello, lo è fin dalla scelta si rappresentare come un flusso temporale unico le vicende che prendono vita nel 1995 e che oggi tornano alla luce tramite una nuova indagine seguita a nuovi omicidi compiuti con lo stesso modus operandi. La nuova squadra investigativa riprende inevitabilmente i vecchi fascicoli e va a contattare i due uomini, che nel frattempo hanno preso strade diverse – probabilmente è accaduto qualcosa che ha spezzato il loro già debole legame – e che ora ci raccontano questa storia.
Il degrado, la lontananza e l'isolamento sono la costante della puntata. E chi si aspettasse un certo tipo di show soltanto perché si parla di "due detective molto diversi che lavorano insieme per risolvere il caso" farebbe bene a ricredersi, perché qui di rapporti bromance da buddy movie e cose del genere non ce ne saranno. Anzi, sembra che la scrittura in certi momenti si allontani consapevolmente dall'indagine in sé (in fondo una donna nuda con delle corna di cervo in testa cosa sarà mai?) per andare a raccontarci i risvolti dell'evento nel rapporto tra i due. Un omicidio è allora occasione per discutere di come l'uomo sia l'unica creatura consapevole di sé, qualcosa di storto nei piani della natura. Alcuni indizi ci vengono lanciati: l'appartamento spoglio e degradante di Rust, la sua peculiare e disturbata visione religiosa, la sua depressione e il suo isolamento, e dall'altra parte Martin, apparentemente più sereno e normale, con una moglie (Maggie, interpretata da Michelle Monaghan) e due figli, ma anche con – la scrittura non conferma, ma sembrerebbe ovvio – un'amante e una maschera sociale che sembra sul punto di volare via.