Patrick Dempsey: "Recitare in Grey's Anatomy non mi emoziona più"
L'attore preferisce le gare automobilistiche alle giornate sul set del serial
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Patrick Dempsey ha confessato che lavorare sul set Grey's Anatomy non riesce a emozionarlo quanto partecipare a una gara automobilistica. L'attore è impegnato in questi giorni nella promozione del documentario, diviso in più episodi, Patrick Dempsey: Racing Le Mans - il cui debutto negli Stati Uniti è previsto per il 28 agosto su Velocity - e, durante le interviste di rito, ha spiegato che, dopo 10 anni e circa 200 episodi, è sempre più difficile trovare la motivazione giusta per interpretare ogni giorno il Dottor Stranamore. Patrick ha infatti dichiarato:
Dempsey ha poi approfondito le conseguenze di questa mancanza di stimoli: non essendo il creatore o lo sceneggiatore, per lui è diventato solo un mestiere che prova a fare al meglio delle proprie possibilità, cercando di sopravvivere alla giornata lavorativa. Il protagonista di Grey's Anatomy ha poi concluso: “Impari le tue battute, cerchi di essere presente e provi a non essere scoperto mentre reciti. Sono contento di avere la parte, ma non è la stessa cosa rispetto a essere in una macchina da corsa. Semplicemente non lo è”.
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“Lavorare in uno show televisivo non cambia mai. In una gara è invece un cambiamento costante, ogni giro, ogni angolo, ogni momento di quella giornata. Ed è davvero entusiasmante. E mi mantiene vivo. E poi posso tornare a lavorare e apprezzarlo...C'è una purezza nel correre che manca nel lavoro che faccio come attore”.
Fonte: Deadline