Game of Thrones: ecco cosa ha spinto la HBO a produrre la serie

Dan Weiss e David Benioff sono sempre stati la chiave per realizzare l'adattamento, ma cosa spinse la HBO a dare l'ok?

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dan weiss, michael lombardo, david benioff

Da quando Game of Thrones è giunto in tv, nel "lontano" aprile 2011, si è parlato più volte di come sia stato possibile sviluppare l'adattamento, frutto della passione di Dan Weiss e David Benioff. Ebbene, sappiate che i due sono stati la chiave che ha convinto George R.R. Martin a dare il suo appoggio, cosa che vi abbiamo raccontato nel dettaglio poco più di due mesi fa, in occasione delpanel "An Evening With Game of Thrones".

Quello che pochi sanno, è cosa ha spinto realmente il canale via cavo HBO a dare il via libera. A raccontarlo apertamente, per la prima volta, è il responsabile della programmazione Michael Lombardo in un'intervista rilasciata Entertainment Weekly. Era il 2008, e un progetto come Game of Thrones si profilava come un rischio enorme, specie per un canale come HBO, che fino ad allora si era concentrato solo su una programmazione "seria". I grandi film fantasy rischiavano di far apparire la serie debole e scadente. Tuttavia la sceneggiatura del pilot presentata da Weiss e Benioff dimostrava l'enorme ambizione del progetto, nonché la sua grande potenzialità.

“Avevamo la sceneggiatura del pilot, stavamo pensando a un budget e ci grattavamo il capo, cercando di capire se era il caso di andare avanti e dare il via libera. Cercavamo di capire quali potevano essere le sfide a livello di produzione. Sapevamo che, anche con un budget limitato, doveva essere in grado di reggere il confronto con progetti dello stesso genere realizzati per il grande schermo.”

La decisione non era certo delle più semplici. Per schiarirsi le idee, Lombardo lasciò gli uffici della HBO e si recò in palestra, dove, caso volle, andavano regolarmente anche Weiss e Benioff.

“Vidi Dan su una bicicletta. Stava leggendo una copia del primo libro, che aveva le orecchiette. Aveva delle sottolineature e tratti evidenziati in giallo. Non sapeva che lo avessi visto. Ho pensato: ‘risolveremo questa cosa. Questi ragazzi respirano questa serie in un modo che non capita spesso.’ Capì che questo era quello che faceva Dan nel tempo libero, e ciò mi rese consapevole di quello che avevo intuito su questi due ragazzi, rendendomi determinato a risolvere la situazione.”

Fonte: EW

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