Classifica: i 10 migliori episodi di Community

Ci siamo. Dopo vari rinvii e a quasi nove mesi dall'ultima puntata andata in onda, nonostante il licenziamento del creatore dello show Dan Harmon, nonostante i malumori nel cast, ritorna il prossimo 7 febbraio con la quarta stagione Community. Cos'è Community? Semplicemente la migliore comedy disponibile oggi. Perché lo è? Beh, questo è un pò più difficile da spiegare, ma proviamoci. Siamo nel 2009 e la NBC inizia a trasmettere una nuova comedy incentrata su sette studenti di un college statale (che negli USA godono di scarsissima credibilità) che formano un gruppo di studio. Ora, a questo soggetto abbastanza canonico corrisponde un pilot un pò insipido a cui seguono alcune puntate buone ma semplicemente "nella norma" di un prodotto del genere. Poi, a poco a poco, qualcosa inizia a cambiare: il linguaggio metatelevisivo si fa sempre più presente, l'ambientazione del college sembra sempre più un pretesto per parlare di "altro", il cinema e i suoi generi, gli altri show televisivi e gli stereotipi incarnati dai personaggi stessi vengono presi di mira e ribaltati. Risultato finale è che, arrivati ad un certo punto, si inizierà la puntata successiva domandandosi sempre "che cosa si saranno inventati questa volta?". Ovviamente si ride molto, ma è quel tipo di risata che ci fa sentire un pò più intelligenti e che ci richiama alla mente le genialate di Arrested Development qualche anno fa.

Community ritorna e, per prepararci al suo ritorno, ripercorriamo le precedenti stagioni con un rapido elenco, in ordine decrescente, dei 10 episodi forse più geniali e divertenti (a differenza del paragrafo precedente, la parte che segue, anche se non contiene grossi spoiler, è più dedicata a chi già ha visto la serie):

• 1x21 "Contemporary American Poultry": la voce narrante di Abed ci racconta la rapida scalata al potere del gruppo nel "pericoloso" ambiente della mensa del college. A insaporire il tutto l'esplicito rimando a Goodfellas di Scorsese e in generale ai gangster-movie.

• 3x05 "Horror Fiction in Seven Spooky Steps": dopo aver somministrato al gruppo dei test, Britta scopre che tra di loro si nasconde uno psicopatico. Per smascherarlo, ognuno di loro racconta una diversa storia dell'orrore. Più che le varie citazioni al cinema di genere e la visione che ognuno ha del concetto di orrore, l'immagine che rimane è quella del bellissimo finale.

• 3x14 "Pillows and Blankets": alla terza stagione la serie continua a sperimentare nuove soluzioni registiche e di sceneggiatura. Qui un semplice confronto tra due fortini del college è l'occasione per citazioni che vanno da Band of Brothers ai documentari sulla Guerra Civile.

• 2x11 "Abed's Uncontrollable Christmas": dato che la classica puntata natalizia sarebbe stata troppo semplice, ecco un intero episodio realizzato in stop-motion, un viaggio nella mente di Abed per "salvare il Natale" in un modo un pò diverso dal solito.

• 2x21 "Paradigms of Human Memory": cosa c'è di peggio di una puntata di spezzoni di episodi passati? Piccola particolarità: in questa puntata gli spezzoni sono tutti inediti. Ecco l'episodio in cui, più di altri, il linguaggio televisivo viene fatto a pezzi in maniera intelligente.

• 1x23 "Modern Warfare": la puntata che ha consacrato l'identità e l'originalità di Community. Una normale competizione di paintball si trasforma in un'apocalisse. È impossibile riportare tutte le citazioni action di questo vortice delirante lungo mezz'ora (su tutte il mix finale tra Face/Off, Hard-Boiled, Matrix e chissà cos'altro), basti sapere che da qui in poi la qualità sarà in continua ascesa.

• 3x20 "Digital Estate Planning": dato che una puntata in stop-motion non era abbastanza, i protagonisti qui vivono un'avventura in 8 bit. E non c'è bisogno di aggiungere altro.

• 2x14 "Advanced Dungeons and Dragons": niente soluzioni visive particolari qui, non ce n'è bisogno quando si ha un simile livello di scrittura. Soltanto poche persone chiuse in una stanza per una sessione di un gioco di ruolo e il puntatone è servito.

• 3x04 "Remedial Chaos Theory": come il precedente anche questo è un bottle episode (cioè un episodio ambientato in una sola stanza) e risponde alla domanda esistenziale "cosa accadrebbe se lanciassimo un dado per decidere chi deve alzarsi dal tavolo per ritirare la cena?". L'ovvia risposta è la creazione di sei diverse linee temporali, ognuna con un esito sempre più delirante.

• 2x23/2x24 "A Fistfull of Paintballs/For a Few Paintballs More": il doppio finale della seconda stagione è il perfetto emblema della serie. Una nuova sessione di gioco di paintball, ancora più devastante della prima, che inizia in uno scenario da spaghetti western e scivola nell'aperto omaggio a Star Wars, tra camei inaspettati, continue sorprese e la solita, grande, scrittura.