666 Park Avenue: la recensione del pilot

La recensione del primo episodio di 666 Park Avenue, la nuova serie della ABC…

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Vi riproponiamo la recensione del primo episodio di 666 Park Avenue, che abbiamo visto al Comic-Con di San Diego.

E’ la nuova serie della ABC basata sui romanzi di Gabriella Pierce in onda la domenica sera (ciao ciao Desperate Housewives, anche se guardacaso ritroviamo Vanessa Williams anche qui). Il pilot è carico di mistero e girato decisamente bene, tuttavia non può non ricordare vagamente American Horror Story… senza l’horror, e ambientato in una palazzina, il lussuoso 999 di Park Avenue a New York City, dove una giovane coppia, Jane ed Henry (Rachael Taylor e David Annable), viene assunta per gestire l’intero palazzo. Il prologo, durante il quale vediamo un violinista con le mani insanguinate che chiede “più tempo” e successivamente viene risucchiato dal portone del palazzo, ci lascia intendere due cose: la serie sarà ricca di elementi soprannaturali, e quel palazzo ha qualcosa che non va. I principali responsabili di tutto questo sembrano essere Gavin (Terry O’Quinn) e Olivia (Wanessa Williams), i ricchissimi proprietari del condominio che assumono la giovane coppia.

In questo primo episodio veniamo a conoscenza quindi di alcuni misteri legati al palazzo, e ci rendiamo conto rapidamente che diversi inquilini sembrano aver stretto una sorta di patto con il diavolo per veder realizzati i propri desideri. Scopriamo che inquilino, per esempio, per avere indietro la moglie deceduta deve compiere degli omicidi: ciascun omicidio la terrà in vita per un determinato  lasso di tempo. L’uomo non riuscirà a uccidere più di una persona, rinunciando quindi alla vita della moglie, ma pagherà caro l’affronto a Gavin. C’è poi una giovane coppia: uno scrittore interpretato da Robert Buckley che si invaghisce di una ragazza del palazzo di fronte. Misteriosamente la ragazza si fa assumere dalla compagna di lui, iniziando poi a fargli delle avances. Più tardi la compagna dello scrittore subirà un grave incidente nell’ascensore del palazzo (in una scena che lascia a casa la verosimiglianza).

Inutile dire che la coppia di protagonisti noterà da subito le stranezze dell’edificio. In particolare Jane si metterà subito a indagare sui misteri dell’edificio, e scoprirà alcuni dei segreti che si celano nei sotterranei, grazie anche a una serie di visioni.

Il pilot in sè, dicevo, non è girato affatto male e la presenza di un solido cast di comprimari solleva senza dubbio la qualità delle interpretazioni. Fortunatamente per la ABC il materiale di base è tratto da una serie di romanzi, quindi di storie ce ne saranno parecchie, perché ci si chiede come faccia un concept come questo a reggere una intera stagione. E’ la stessa domanda che ci siamo posti per American Horror Story, e sappiamo tutti come è andata a finire: grandissimo successo, ma “reboot” della trama per la seconda stagione. Il problema di questa serie, probabilmente, è proprio che andrà sulla ABC: l’unico rosso che vediamo nel pilot non è sangue, ma è quello di un lunghissimo e costosissimo abito che indossa la protagonista durante una serata di gala…

666 Park Avenue

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