Netflix distribuirà in esclusiva House of Cards!
Il sito di noleggio e streaming online si muove in maniera aggressiva per diventare distributore esclusivo di contenuti...
Il sito di noleggio e streaming online (operativo, per ora, solo negli Stati Uniti e pochi altri paesi) diventa quindi distributore di contenuti inediti, un passo decisamente importante verso, probabilmente, la creazione di un network online. Con 20 milioni di iscritti, Netflix è stato recentemente definito il "nemico numero 1 di Hollywood", in quanto inizia a essere in grado di cambiare le carte in tavola sul fronte distributivo, e questo sembra essere il primo esempio di come la compagnia abbia intenzioni piuttosto aggressive (dopo aver stretto accordi a lungo termine con case di distribuzione cinematografiche come Paramount, Lionsgate e MGM, e partnership con network TV come la NBC e la ABC). La serie verrà distribuita in esclusiva sul sito alla fine del 2012.
Questa serie è diventata una parte molto importante dell'esperienza Netflix. Il punto di vista unico di David Fincher, le performance uniche di Kevin Spacey e la versione originale di House of Cards hanno un grande seguito tra i nostri membri, dando alla serie ottime possibilità di diventare un cult per i fan. Siamo felici di lavorare assieme a questo team.
Ovviamente è possibile che Netflix finisca per diventare competitiva per la distribuzione esclusiva dei contenuti degli studios. Lo faremo, se dovremo farlo, ma pensiamo che abbia più senso, a livello economico, dividere le window di distribuzione con pay tv come HBO.
Il romanzo originale, scritto da Michael Dobbs, è ambientato alla fine del periodo di amministrazione di Margaret Thatcher, e segue le vicende di un politico inglese che punta al potere. Nel 1990, venne adattato dalla BBC come miniserie, scritta da Andrew Davies e con Ian Richardson nel cast.
L’adattamento di Fincher, ambientato negli Stati Uniti, è stato sceneggiato dall’autore teatrale Beau Willimon. L’intenzione è quella di realizzare il pilota e poi presentare il progetto ai network televisivi.
Fonte: THR