DC Comics, Batman: Tom King e Mikel Janin omaggiano il finale di The Killing Joke?

Sulle pagine di Batman #29 è andata in scena un possibile gancio al finale di The Killing Joke

Condividi

Spoiler Alert
Batman: The Killing Joke, interni 01Il finale della celebre graphic novel Batman: The Killing Joke, firmata da Alan Moore e Brian Bolland, è stato a lungo oggetto di discussioni.

Nella sequenza conclusiva della storia vediamo Batman e Joker faccia a faccia, dopo aver combattuto la loro battaglia, che ridono a crepapelle, con il Cavaliere Oscuro che cinge tra le mani il collo del Principe Pagliaccio del Crimine; poco dopo le risate terminano e, per quanto non venga dichiaratamente mostrato - né specificato nella sceneggiatura del Bardo di Northampton - si ha la sensazione che il vigilante mascherato di Gotham abbia messo fine alla vita del suo più celebre avversario.

Tale idea è stata supportata da molti nel corso degli anni, compreso lo scrittore scozzese Grant Morrison, il quale, parlando con Kevin Smith, ha dato credito alla teoria secondo cui Batman avrebbe ucciso Joker alla fine della suddetta storia, cosa supportata dal fatto che le risate dei due personaggi si interrompono bruscamente, ma anche dallo stesso titolo dell'opera: "lo scherzo mortale" che vede il Cavaliere Oscuro intrappolato in una spirale autodistruttiva assieme alla sua nemesi può essere sostanzialmente interrotta in un solo modo, ossia la morte di uno dei due.

Sulle pagine di Batman #29, uscito alcuni giorni fa negli Stati Uniti, lo scrittore Tom King e il disegnatore Mikel Janin hanno in qualche modo rovesciato il finale dell'opera attraverso una fantasia della nemesi dell'Uomo Pipistrello. Ma andiamo con ordine.

Batman #29, anteprima 01

Nel suddetto albo è andata in scena la quarta parte della saga The War of Jokes and Riddles, che racconta la guerra avvenuta nel passato tra Joker e l'Enigmista, con Batman come terzo incomodo. In questo capitolo si svolge una cena di nove portate che vede la presenza dei due villain, Bruce WayneAlfred - incaricato di servire le pietanze - e altri criminali a fare da (affamati) testimoni.

Nel bel mezzo della serata, il Principe Pagliaccio del Crimine dichiara pubblicamente in che modo gli piacerebbe uccidere Batman, se mai si presentasse davvero la possibilità: mediante strangolamento. "E lui mi guarderebbe. Né spaventato, né arrabbiato. In pace. E sorriderebbe", immagina il criminale.

Difficile non pensare a un omaggio alla graphic novel di Moore e Bolland, e magari a un oscuro presagio di ciò che attende Joker, con i ruoli sostanzialmente rovesciati, per uno strano scherzo (mortale) del destino. Va detto, però, che per quanto sia lecito presumere che The War of Jokes and Riddles si svolga prima di The Killing Joke, non ne abbiamo l'assoluta certezza.

Inoltre, il fumetto pubblicato nel 1988 si trova in una zona grigia della continuity DC Comics, essendo di fatto una storia a sé stante e svincolata da ogni altro contesto; fatta eccezione per la vicenda di Barbara Gordon, alias Batgirl, colpita da un proiettile sparato dalla pistola di Joker proprio tra quelle pagine, cosa che l'ha resa paraplegica e costretta su una seria a rotelle per anni, prima di tornare a indossare il costume nel reboot de I Nuovi 52.

E se tutto ciò avesse a che fare con il segreto dei tre Joker? Una cosa è certa, la citazione di Tom King e Mikel Janin alimenta il mistero...

Batman #29, anteprima 02

TUTTO SU BATMAN (RINASCITA) – LEGGI ANCHE:

Fonte: Bleeding Cool

Continua a leggere su BadTaste