I racconti dei vicoletti, la recensione
I racconti dei vicoletti di Nie Jun racconta in modo delicato il rapporto tra un nonno e sua nipote
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
I due protagonisti sono Yu'er - una giovane bambina disabile con difficoltà a camminare - e il suo simpatico nonno Doubao, che attraverso racconti e attività creative riesce sempre a trovare il modo per strappare un sorriso alla sua adorata nipotina.
Questo microcosmo viene inizialmente tratteggiato in un modo apparentemente realistico, un suggestivo ritratto della vita rurale, ma in seguito si viene travolti da elementi del tutto fantastici, inseriti in un modo al contempo delicato e spiazzante. Una piscina costruita in modo fantasioso in cortile, un concerto sinfonico eseguito da insetti in piena campagna, un'atipica storia d'amore nata da un rapporto epistolare e un pittore che vede valorizzata la sua arte sono i soggetti dei quattro episodi.
In patria, l'autore Nie Jun è noto per i suoi due manhua Diu Diu e My Street. I racconti dei vicoletti è la sua opera più recente e ha una struttura narrativa particolare: le trame sono decisamente lineari e potrebbero non soddisfare è attratto da vicende più elaborate, ma non siamo nemmeno al cospetto di uno slice of lice privo di un vero e proprio intreccio, anche se l'atmosfera e la magia possono ricordare il genere. Siamo più vicini al canone della serializzazione giapponese o americana, ossia episodi che fungono da tasselli di un mosaico più ampio, anche se in questo caso il quadro complessivo è composto da solo quattro parti.
Sembrerebbe quasi grossolano paragonare lo stile grafico di questo prodotto cinese a quello caratteristico dello Studio Ghibli, ma l'ampio respiro degli scenari e l'aspetto dei personaggi non possono non far pensare al celebre studio d'animazione nipponico.
A fine volume sono inoltre presenti alcuni schizzi a matita del disegnatore: un taccuino in cui sono stati catturati alcuni scorci di paesaggi urbani, che, seppur suggestivi, sottolineano l'enorme valore aggiunto del colore alle sue tavole.