Marvel, ResurrXion - Cullen Bunn trascina X-Men: Blue nelle vicende di Secret Empire
I mutanti saranno al sicuro da Secret Empire? Cullen Bunn svela la verità nel nuovo arco narrativo di X-Men: Blue
Il team creativo formato da Cullen Bunn e Cory Smith ha pianificato un intero arco narrativo in cui i giovani pupilli di Magneto dovranno affrontare la dura e inaspettata realtà: il cosiddetto “rifugio mutante” di Nuova Tian donato da Steve Rogers ai mutanti, che come tutte le utopie spesso nasconde una verità di tutt’altro tipo.
La California è stata ceduta ai mutanti come nuova patria. In apparenza è fantastico! È un’opportunità per i mutanti e l’homo sapiens di vivere assieme in pace. Ma come scopriremo in X-Men: Blue, le cose non vanno esattamente come preventivato.
È una situazione in cui i mutanti hanno il potere, una sorta di potere che è anche una forza corruttrice. E questo finisce per coinvolgere gli X-Men della nostra squadra per vari motivi.
Innanzitutto Magneto, che funge più o meno da mentore per loro, ha dichiarato recentemente che non crede che un’utopia mutante possa funzionare. Ha visto crollare quell’ideale in modi terribili più e più volte, eppure continua a esser sedotto dall’idea di un paradiso mutante. È un suo sogno, ma ormai non crede che si avvererà più. Crede che un luogo come Nuova Tian sia una bomba ad orologeria e non vuole saperne niente.Abbiamo inoltre visto che Magneto e la squadra di X-Men: Blue hanno dei conti da regolare con Emma Frost, Sebastian Shaw e certi personaggi trincerati in questo nuovo regime mutante. Quindi in X-Men: Blue vedremo come la squadra finisca quasi per diventare un manipolo ribelle all’interno di Nuova Tian. Senza rovinare troppo la sorpresa, dirò che nei prossimi numeri comparirà un criminale legato in modo molto diretto a ciò che sta accadendo a Steve Rogers, con una storia molto simile alla sua, e non mancheremo di mettere in evidenza questi parallelismi.
Quando abbiamo posto le basi del mondo di Secret Empire, abbiamo parlato molto di Magneto, che stavolta sembra proprio voglia chiamarsi fuori. Per motivi che conosce solo lui, ha stipulato un accordo e ha accettato di farsi da parte e di non interferire.
Tuttavia... la squadra degli X-Men si trova a Nuova Tian e non ha nessuna intenzione di restare a guardare. Quindi presto la domanda da porsi sarà: agiscono su ordine di Magneto o stanno andando contro il suo volere? E man mano che ci si addentra nella storia, inizieremo a chiederci anche: possibile che Magneto non si fosse preparato per un’evenienza del genere? Magneto non sarà molto presente in prima persona, ma le sue azioni sono molto importanti per la storia. E quando finalmente entrerà in scena, lo vedremo interagire con Steve Rogers in una scena che mi entusiasma molto.
Spesso ho pensato che, da un certo punto di vista, l’utopia mutante di Nuova Tian fosse per i giovani X-Men quasi come il loro Giorni di un Futuro Passato. Hanno davanti agli occhi il mondo che hanno sempre temuto, ma non avevano mai pensato che la fonte del pericolo potesse essere la razza mutante, e non quella umana. Fin dal primo episodio dovranno avere a che fare con mutanti che sono stati imprigionati e che sono destinati a un ricondizionamento psichico per non avere sostenuto il regime di Nuova Tian. Questa è una cosa che li terrorizza, e non accetteranno di restare a guardare senza fare niente.
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Fonte: Marvel