Champions 1, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo numero di Champions, la nuova serie di Mark Waid e Humberto Ramos

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Champions 1, anteprima 01Alla conclusione di Civil War II, la sensazione predominante in chi scrive è stata quella di trovarsi di fronte all’ennesimo megaevento in cui la scena è catturata da un’imponente rissa tra supereroi, ma, giunti alla fine, il tutto si risolve con un nulla di fatto. Tra le macerie lasciate dalle fazioni guidate da Capitan Marvel e Iron Man, però, qualcosa di nuovo ed estremamente interessante sta nascendo, qualcosa che riporta in auge un nome rimasto per troppo tempo nell’ombra.

Lo sceneggiatore Mark Waid, già visto all'opera sui Nuovissimi Avengers, è l’artefice della serie targata Marvel NOW! intitolata Champions. Elemento portante e trainante del gruppo di eroi protagonista - che richiama nel nome i Campioni degli anni '70 - è Kamala Khan, alias Ms. Marvel, alla quale si aggregano Miles Morales (Spider-Man) e Sam Alexander (Nova).

I tre facevano parte dei Nuovissimi Avengers, ma, a seguito degli eventi di Civil War II, hanno deciso di salutare i compagni di squadra; in particolare, Kamala si è fatta portavoce di quell'ampia fetta di popolazione che ha lentamente, quanto inesorabilmente, perso la fiducia nei confronti dei supereroi, troppo impegnati a bisticciare tra loro; la devastazione che questi scontri produce, infatti, non fa altro che aumentare il caos e la sofferenza di chi non possiede armature scintillanti ipertecnologiche o martelli divini.

Di fronte all’ennesimo episodio di questo tipo - lo scontro con la Squadra di Demolizione - Ms. Marvel esplode e decide di uscire dal gruppo. La componente giovane, a questo punto, si interroga sul da farsi e su come tornare alla dimensione primigenia del loro ruolo: aiutare la gente. Catalizzatori di un malessere generale, Kamala, Spider-Man e Nova partono alla ricerca di altri alleati disillusi quanto loro e pronti a rimettersi in gioco.

Champions 1, anteprima 02L’esordio di Champions è quanto di meglio si possa chiedere. Dopo aver costruito i Vendicatori nel post-Secret Wars, affiancando a figure iconiche le nuove leve della Casa delle Idee, Waid si spinge oltre, trasferendogli quello spirito puro alla base delle gesta dei veri eroi. Molto interessante e ben sviluppata la dinamica che lega Kamala, Miles e Sam, immersa in un clima da teen-drama, ma senza enfatizzare eccessivamente la componente adolescenziale. La lettura alterna fasi ricche d’azione a ottimi dialoghi che conferiscono profondità a personaggi giovani e tridimensionali.

I disegni sono affidati a Humberto Ramos, artista il cui stile, debitore della scuola giapponese, risulta essere appropriato al mood di questo spillato. Le sequenze dinamiche, ipercinetiche e accattivanti del fumettista messicano imprimono quel taglio fresco e immediato che ben si addice a una storia del genere. Buono il lavoro ai colori di Edgar Delgado, che per i flashback utilizza una colorazione pastello in contrasto con quella vivace scelta per il presente.

L'esordio italiano dei Champions propone dunque una storia solida e costruita con i giusti presupposti, sorretta da una componente artistica funzionale e affascinante. Il modo migliore per battezzare una nuova serie Marvel dopo il mezzo passo falso di Civil War II.

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