DC Comics e Watchmen: il finale di The Button potrebbe aver cambiato ogni cosa

L'epilogo di The Button svela il responsabile delle alterazioni dell'Universo DC, ma anche una misteriosa connessione!

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Spoiler Alert
Flash #22, anteprima 01Le ultime pagine di Flash #22, albo DC Comics in uscita proprio oggi negli Stati Uniti, sono state diffuse in rete anticipatamente (e volutamente?), andando a rivelare lo sconvolgente epilogo del crossover tra Batman e Flash intitolato The Button, in cui appare per la prima volta il responsabile delle alterazioni alla struttura temporale dell'Universo DC: il Dottor Manhattan di Watchmen!

Nella terzultima pagina di Flash #22, scritto da Joshua Williamson e disegnato da Howard Porter, vediamo infatti la mano azzurra del personaggio mentre raccoglie l'iconica spilla del Comico; quel che avviene in seguito è significativo quanto misterioso: il sangue dell'ex Minuteman viene modificato in qualche modo dal potente superumano e acquisisce un colore bluastro.

La tavola va inoltre a citare in maniera abbastanza letterale un passaggio di Watchmen - che vi proponiamo di seguito - in cui il Dottor Manhattan si rivolge a Laurie, alias Spettro di Seta, affermando che nel tempo ogni cosa è predeterminata, persino le azioni di un essere che ha i poteri di un dio, il cui vantaggio è meramente quello di riuscire a vedere i fili che ci manovrano tutti, come burattini.

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Nella penultima pagina vediamo la spilla fluttuare nello spazio - e forse tornare indietro nel tempo - con il sangue che subisce un processo inverso alla coagulazione, staccandosi dallo smiley e iniziando a fluttuare.

Nella tavola successiva, sorprendentemente, il rosso del sangue sulla spilla diviene quello del celebre logo di Superman: la "S" che è in realtà il simbolo della Casata di El, il cui significato è "speranza".

Nella vignetta finale compare poi una citazione del drammaturgo, poeta e scrittore svedese August Strindberg, tratta dal romanzo La camera rossa (1879):

Ci sono veleni che ti accecano, e veleni che ti aprono gli occhi.

Il suddetto romanzo racconta del giornalista Arvid Falk, un idealista che decide di staccarsi dai meccanismi corrotti della burocrazia dopo aver esplorato ogni angolo della sua società, dalla politica alla filantropia, solo per scoprire che il suo mondo è totalmente corrotto, oltre ogni sua immaginazione; Falk si rifugerà dunque con un gruppo di bohemian per sfuggire a quell'orrore.

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Cosa può voler dire tutto questo? Cosa lega l'Uomo d'Acciaio al mondo creato da Alan Moore e Dave Gibbons? Il Dottor Manhattan potrebbe aver influito nella nascita di Superman? Kal-El ha contribuito alla genesi del mondo di Watchmen? E chi sono i burattini e chi i burattinai in questa saga intricata e appassionante che sta tenendo i lettori con il fiato sospeso?

Tutto dovrebbe trovare una risposta il prossimo novembre, quando debutterà la miniserie evento Doomsday Clock, di Geoff Johns e Gary Frank.

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Fonte: Bleeding Cool

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