Chrono Tintin #16: Obiettivo Luna

In Obiettivo Luna, Tintin e i suoi compagni si preparano per una missione spaziale: fantascienza nel 1950!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Obiettivo Luna, copertina di HergéL'amichevole concorrenza tra Hergé e il collega Edgar P. Jacobs porta il primo a inseguire i recenti successi di genere fantascientifico del secondo, accarezzando l'idea di spedire Tintin e compagni sulla Luna. Sì, perché nel 1950 un progetto simile è ancora fantascienza: mancano sette anni al lancio del satellite russo Sputnik e diciannove all'effettivo approdo di Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul satellite.

L'autore belga decide di affrontare questa epica avventura costruendo una storia ad ampio respiro suddivisa in due parti, come già aveva fatto con Il segreto dell'Liocorno e Il tesoro di Rackham il Rosso o con Le 7 sfere di cristallo e Il tempio del sole.

Il desiderio di Hergé di realizzare episodi il più realistici possibile si traduce in una lunga e approfondita fase di documentazione tecnologica, che comprende svariate consulenze di numerosi scienziati e ricercatori, così da scrivere una sceneggiatura e disegnare una strumentazione in grado di apparire plausibili.

Questa accuratezza penalizza però lo scorrimento della trama, che si perde nella descrizione dei particolari e rinuncia al divertimento e al sense of wonder degli albi precedenti. Il racconto appare infatti molto tecnico, al punto che momenti più leggeri - come le goffaggini dei Dupondt, l'avversione di Haddock per l'acqua minerale o i tentativi di far recuperare la memoria a Girasole - vengono percepiti come vere e proprie boccate d'aria fresca.

L'attenzione meticolosa alla ricostruzione scientifica rallenta molto anche la trama: scopriamo della missione spaziale ad appena un quinto del volume, ma il resto delle pagine mostra soltanto preparativi per l'impresa, demandando al successivo Uomini sulla Luna la componente più esotica e movimentata della storia. Nonostante questo, le ampie vignette che mostrano il razzo bianco e rosso sono suggestive, al punto da rendere il veicolo un vero e proprio simbolo della serie.

Nel 1969, Hergé celebra la missione Apollo 11 con un'illustrazione che raffigura l'arrivo di Armstrong sulla Luna... dove Tintin, Haddock, Girasole e Milou gli hanno preparato un comitato di benvenuto! È proprio il caso di dire "quando i fumetti anticipano la realtà"...

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