Chrono Tintin #13: Le sette sfere di cristallo
Le sette sfere di cristallo è la prima parte di una storia in cui Tintin avrà a che fare con un mistero e un rapimento
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Hergé continua ad alzare l'asticella della sua produzione artistica rappresentando con sempre maggior realismo ambientazioni e veicoli, anche grazie all'aiuto di due assistenti, uno dei quali è il disegnatore Edgar P. Jacobs (futuro creatore di Blake e Mortimer), che contribuisce alla storia. L'influenza di Jacobs permette al creatore di Tintin di riportare in scena (dopo I sigari del faraone e L'orecchio spezzato) l'elemento fantastico attraverso l'utilizzo di antiche civiltà, come quella egizia e gli inca.
Ma sono i comprimari ricorrenti la presenza più importante della "famiglia" di Tintin. Alle presenze ormai costanti di Haddock e dei Dupondt si aggiunge il Professor Girasole, il cui rapimento provoca una reazione nei protagonisti come se fosse un loro compagno decennale, quando in realtà è stato inserito solo nel volume precedente, ritagliandosi un posto speciale nel cuore dei lettori. Il caso attorno al quale verte questa storia riguarda la sparizione di un gruppo di scienziati che hanno partecipato a una spedizione per studiare una civiltà inca, ognuno conservando una delle sfere del titolo.
CHRONO TINTIN:
Chrono Tintin #1: Tintin nel Paese dei Soviet
COMICS VS. MOVIES: