Marvel NOW!: Brian Bendis su Jessica Jones, madre e detective privata
Jessica Jones e tutti i motivi che la rendono un'investigatrice privata migliore di tanti altri, spiegati da Brian Bendis
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Nella nuova serie Marvel NOW! a lei dedicata, Jessica è tornata al proprio mestiere di investigatrice privata, nonostante sia diventata madre da non molto. Ecco cos'ha dichiarato lo sceneggiatore in merito.
Il modo in cui guarda alle situazioni, la sua esperienza e il suo carattere sono ciò che la rende una grande investigatrice, capace di una perfetta comprensione della natura umana, che è poi il vero fine dell'investigazione. Devi vedere ciò che gli altri non vedono, allenare il tuo cervello a smascherare una bugia. Inoltre, Jessica sa sempre da chi andare per ottenere favori, dove sta la gente che conta, quali sono le domande giuste.
Sto scrivendo una storia in cui Jessica è sulle tracce di chi sta tentando di uccidere Maria Hill, un incarico fuori dalla sua consuetudine. Ma in breve tempo è riuscita a trovare la gente giusta che potrebbe essere informata sui fatti. Jessica è fin troppo dura con se stessa. Da Vendicatore, moglie di Luke Cage e ora membro dei Difensori, ha sviluppato una prospettiva unica sulla comunità dei supereroi. In situazioni come questa, non solo è capace di risolvere ogni caso, ma anche di capire se davvero ne esista uno.
Una delle grandi influenze sulla sua natura di personaggio noir è Jake Gittes, protagonista di Chinatown, così come anche una serie di altri detective della narrativa in generale. La Scena del Crimine, di Ed Brubaker, è uno dei miei grandi riferimenti a fumetti. Ma in Chinatown ci sono talmente tante caratteristiche tipiche delle storie di detective, dalle relazioni umane che si creano al ruolo della polizia, fino alla definizione delle necessità di un cliente di un investigatore! Quando scrivo Jessica, cerco sempre di essere all'altezza di quel film.Jessica è una donna. Non ci sono molti detective al femminile nella letteratura e nel cinema. Ovviamente, dipende dal fatto che le cose possono farsi complicate dal punto di vista fisico. Ma Jessica decisamente non ha bisogno di preoccuparsi di non essere abbastanza forte. Oggi ci sono parecchie investigatrici private, nel mondo reale, con una prospettiva molto diversa rispetto a quella dei loro colleghi maschi.
Quello che rende Jessica un personaggio così amato dai lettori è che ha tentato la vita della supereroina in costume e la faceva stare uno schifo. Il che va benissimo. Un po' come un lettore di fumetti che sceglie il suo genere e a cui non ne piacciono altri. Ci sono persone che pensano che essere supereroi sia il modo migliore per impiegare i propri poteri e contribuire, altri che hanno idee diverse. E il fatto che Jessica faccia le cose a suo modo è una parte importante della sua personalità.Avere girato per i palazzi in costume e aver capito che la cosa non fa per lei, appartiene al modo in cui Jessica è capace di separare le stronzate dalla realtà durante un caso e arrivare dritta al punto di una storia, quando ci sono coinvolti dei superumani. Mentre altri investigatori, privati o meno, si farebbero distrarre da uniformi ed effetti speciali, lei ha già visto tutto quel che c'è da vedere. Non si fa intimorire o emozionare dal primo Tony Stark che si presenta sulla scena.
La nuova serie parla del suo rapporto con l'etica non proprio cristallina che a volte esige il suo mestiere e con le conseguenze che questo ha sulla sua famiglia. Ho detto tante volte che, tramite Jessica, ho spesso parlato di cose che riguardano me. Sono un padre con quattro figli e li vedo costantemente cercare risposte in me. Quando ti trovi in questa posizione, ti fai domande su chi sei veramente, e anche Jessica lo sta facendo, a suo modo.
Vuole essere un'investigatrice, vuole risolvere i suoi casi e, a volte, rendere il mondo migliore in questo modo, anche per sua figlia, come ha detto a Luke. Entrambi sono nervosi, perché sono genitori, ma non si sentono del tutto realizzati come persone. Ma, del resto, non ho mai incontrato nessuno che decidesse di diventare padre o madre perché convinto di essere perfetto, del tutto risolto. Tutti invece impazziscono e si rendono improvvisamente conto dei loro limiti e delle loro responsabilità.
TUTTO SU JESSICA JONES - LEGGI ANCHE:
ECCC, Marvel: Brian Bendis preannuncia il ritorno di Jessica Jones
Marvel NOW!: Brian M. Bendis e Michael Gaydos rilanciano Jessica Jones
Bendis prepara un esordio durissimo per Jessica Jones - anteprima
Axel Alonso su Champions, Jessica Jones, Cage! e Doctor Strange
Brian Bendis su Spider-Man: Homecoming, Jessica Jones e Miles Morales
Fonte: Marvel