Marvel, Star Wars: l'arte di Marco Checchetto per Screaming Citadel
I bozzetti e le parole di Marco Checchetto, artista scelto da Marvel e Lucasfilm per Star Wars: The Screaming Citadel
A compiere la “missione impossibile” di fondere atmosfere, elementi visivi e archetipi dell’horror classico - per loro stessa natura molto “terrestri” - con l’inimitabile look esotico e vagamente alieno che da sempre caratterizza i mondi di Star Wars è stato chiamato Marco Checchetto, che vantando al suo attivo gli scenari di L’Impero a Pezzi e Obi-Wan & Anakin si distingue ormai come punta di diamante creativa tutta italiana negli scenari stellari della Marvel.
Sono entusiasta di poter disegnare di nuovo una storia ambientata negli anni della trilogia classica, nonché di creare nuovi personaggi e un nuovo pianeta in stile horror. Un altro mondo di mia creazione si aggiunge alla saga, è fantastico. Mi è stata data grande fiducia da Marvel e Lucasfilm, un atto che spero di poter ripagare.
In Italia era quasi mezzanotte quando i miei editor Jordan White e Heather Antos mi hanno chiesto di lavorare a The Screaming Citadel. Non sono più riuscito a dormire, ad aspettare fino al mattino, e ho iniziato a lavorare immediatamente sulle pagine.Ho avuto l’opportunità di collaborare con due autori che rispetto moltissimo, Kieron Gillen e Jason Aaron. La storia e le sceneggiature del mio one-shot sono fantastiche. Spero di poter lavorare ancora con Kieron e Jason in futuro, magari su qualche storia di supereroi. Avevano delle idee molto precise sull’ambientazione. La difficoltà in quello che mi chiedevano stava nell’evocare i temi dell’horror classico e farne una parte integrante dell’universo di Star Wars.
Non è stato facile. Ho consultato molti artbook di molti film e videogames per trovare qualcosa che potesse ispirarmi. Due dei più bei libri che possiedo sono sicuramente gli artbook degli ultimi due film di Star Wars, Il Risveglio della Forza e Rogue One. Mi hanno aiutato a provare qualcosa di nuovo, rimanendo allo stesso tempo molto vicino alla nostra galassia.
Nel caso della Regina e di alcuni altri personaggi mi sono ispirato a Dracula di Bram Stoker, il film di Francis Ford Coppola. I costumi e la scelta dei colori in quel film sono straordinari. La donna che ho creato è splendida ma anche molto spaventosa, una regina aliena sinistra ed elegante.
Per le Guardie della Cittadella è stato più complicato. Volevo creare una specie di nuovo assaltatore di Star Wars, qualcosa che fosse tradizionale e nuovo al tempo stesso. Per la testa ho usato come base un classico elmetto mandaloriano, che aiuta subito a immergersi nello stile tipico della saga. Nella creazione dei costumi ho utilizzato invece una classica armatura medievale, ma con l’aggiunta di luci e alcuni elementi fantascientifici. Riguardo alle armi, ho optato per un blaster classico e qualcosa che mi consentisse di inscenare una battaglia interessante con Luke e la sua spada laser. Infine, per rendere il tutto più credibile, ho aggiunto una nuova bandiera per questa nuova fazione.
ho deciso di realizzare tutti questi personaggi senza pupille e con una pelle cadaverica. La scelta dello stile artistico è importante per renderli minacciosi. Mi piace molto disegnare dei personaggi oscuri, sono decisamente un seguace del lato oscuro!
Per la Cittadella mi sono ispirato ai vecchi film horror in bianco e nero, con quegli improbabili castelli appollaiati alle montagne più inaccessibili. Tuttavia volevo evitare il classico look medievale. Volevo qualcosa che evocasse con forze le tipiche e particolarissime atmosfere di Star Wars.
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Fonte: Marvel