Marvel: Al Ewing e Adam Gorham rilanciano Rocket!
Gli anni perduti da “canaglia dal cuore d’oro” di Rocket Raccoon nella nuova serie Marvel di Ewing e Gorham
Un ritorno ad avventure scatenate, “colpi grossi” e atmosfere spaziali estreme, nonché un’esplorazione del passato di Rocket non troppo dissimile da quella che sta vivendo la sua collega Gamora nella serie a lei dedicata. Ewing e Gorham presentano così la nuova testata sul sito ufficiale della Casa delle Idee:
Adam Gorham - Dopo avere letto le sceneggiature di Al, mi è apparso evidente che avremmo visto un lato più vulnerabile di Rocket rispetto a quelli che conosciamo, quindi ho ritenuto fosse importante che il personaggio potesse esprimersi a livello emozionale, in modo visivamente incisivo, al pari del suo classico sorriso da smargiasso. È stato molto divertente sperimentare in tal senso, e ora più lo disegno, più scopro chi è Rocket per me, personalmente.
Al Ewing - La storia di Rocket è lunga e variegata. È stato una specie di sceriffo, un avvocato/custode che gestiva un sanatori assieme a un gruppo di altri animali umanoidi e col passare del tempo è diventato anche un fuorilegge. Abbiamo arricchito la sua storia passata esplorando alcuni “anni selvaggi” dopo Halfworld e spiegheremo tutto nel numero #1.
È stato molto interessante mostrare fugacemente dei momenti di quel passato misterioso di cui lui non ama parlare. E vedremo sicuramente molti casi in cui il suo grande cuore, quello che cerca di tenere nascosto, avrà il sopravvento.Gorham - Ho imparato che per disegnare Rocket devi abbracciare la natura da cartone animato di un animale antropomorfo. Quando ho cercato di trasmettere le sue emozioni e il suo linguaggio corporeo in modo più umano o “reale”, ne è uscito un Rocket riservato e rigido. I lettori hanno imparato a conoscere Rocket come personaggio esuberante ed eccessivo, forse anche leggermente fuori controllo. Quindi cerco di non sfuggire a questa sua natura, ma di farlo agire in modo divertente.
Ewing - In Rocket, il nostro protagonista torna in scena per ragioni eroiche (le migliori, in verità): aiutare una vecchia conoscenza che è in realtà qualcosa di più. Ma non credo di rovinare la sorpresa a nessuno se dico che la situazione degenera molto rapidamente trascinando Rocket in qualcosa di più grosso.
Una volta fatto ritorno alla sua vecchia vita, Rocket scopre che si trova molto a suo agio in questa, e man mano che la situazione si fa più folle, anche le sue imprese mirabolanti lo diventeranno. E aggiungerò una sola parola: “Technet.” Ci vediamo su Rocket #1!
Fonte: Marvel