Marvel: Gerry Duggan, Aaron Kuder e nuovi particolari su All-New Guardians of the Galaxy

Duggan e Kuder parlano di All-New Guardians of the Galaxy, tra problemi tragicomici e guai di reputazione

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Non è molto che Gerry Duggan ha detto ampiamente la sua su All-New Guardians of the Galaxy, la nuova serie Marvel dedicata ai Guardiani della Galassia, presto orfani di Brian Michael Bendis alle sceneggiature.

Questa volta, allo scrittore incaricato di prenderne il posto, si è aggiunto anche l'artista Aaron Kuder, per introdurci al meglio alle nuove avventure degli eroi spaziali.

All-New Guardians of the #1, copertina di Aaron KuderDuggan - Se certamente molto cambierà per i Guardiani, non temete, continuerete a riconoscerli, saranno gli stessi di sempre, al loro nucleo. Ripartiremo, con tutta calma, dai cinque componenti ormai classici, per poi espanderci lentamente. Ci sarà un po' di mistero sul motivo per cui alcuni di loro sono leggermente diversi. Una delle prime cose che noterete è che Groot è più piccolo di un tempo. Chissà perché? La spiegazione condurrà a una grande storia.

Anche Drax è sempre quello che conoscete ed amate, ma non ha più voglia di distruggere, ha problemi con la violenza. Difficile che i suoi amici lo abbandonino al pacifismo. Il fatto che tutti quanti siano infastiditi dal suo comportamento e, in certe situazioni, abbiano più che bisogno che lui usi la forza creerà un sacco di situazioni divertenti. Il che non significa che l'idea abbia solo una chiave comica: Drax è in difficoltà e i suoi compagni vogliono aiutarlo.

Si tratta di una storia molto dietro le quinte delle dinamiche del gruppo che ci permetterà di concentraci su Gamora. Anche lei avrà delle difficoltà personali e c'è un racconto che potrebbe portare il gruppo a caccia di qualcosa che le serve. Nel frattempo, si occuperà di essere il guerriero principale del gruppo. Drax, dopotutto, non è dispiaciuto per la gente che ci lascia le penne: solo di essere lui l'esecutore materiale.

Ma la primissima storia a cui io e Aaron stiamo lavorando ora vede i Guardiani presi nel mezzo tra due grandi entità cosmiche, il Collezionista e il Gran Maestro, che si sono messi a litigare su chi dei due abbia la collezione universale migliore. Il primo dei due non ha apprezzato granché la sfida.

All-New Guardians of the Galaxy FCBD, copertina di Aaron KuderKuder - Disegnare un personaggio come Drax in una situazione di pacifismo un po' depresso è stato interessante. Abbiamo un tizio, progettato per uccidere ed essere una macchina da guerra, che decide di abbandonare la violenza nonostante non causare dolore gli causi, sostanzialmente, dolore. Ho cercato di rappresentare visivamente questo dissidio interiore ritraendo un uomo stoicamente disciplinato nel corpo di un mastodonte arrabbiato. C'è da ridere, ovviamente.

Se è vero che lo spazio è grande, ha poche regole e ti permette quindi di spaziare con la fantasia, da artista, è vero anche che, se fai il tuo lavoro fino in fondo, devi sempre essere preoccupato della storia e di quel che stai comunicando visivamente. Ecco perché credo che sia importante il massimo dell'impegno nella progettazione dei disegni, senza sedersi sugli allori perché tutto è consentito e basterà la creatività. Se i confini sono ampi, non è un buon motivo per non tentare di spingersi oltre.

Una responsabilità che anche Duggan conferma: se tutto è possibile nel cosmo, pensare a qualcosa che i lettori possano ancora trovare strano e bizzarro è responsabilità di chi ne racconta le storie. Per farlo al meglio, lo sceneggiatore ha tentato di adattare, come sua abitudine, il proprio stile narrativo a quello di Kuder, che, per tutta risposta, ringrazia il collega che sembra avere il talento di indovinare quali soggetti rendano felici le sue matite.

Duggan - Abbiamo piani davvero a lungo termine, cosa che è tipica del mio stile narrativo, quando mi è concessa. Ci saranno alcune storie autoconclusive e in solitaria di certi personaggi, sostanzialmente flashback del recente passato, tra la fine del ciclo di Bendis e l'inizio del nostro. La prima riguarderà Peter Quill, le altre chiariranno aspetti sui suoi compagni, anche alcune questioni di cui abbiamo appena parlato.

Il progetto è quello di preparare la strada, per il gruppo e per i lettori, verso l'ignoto ancora da esplorare nell'Universo Marvel. Questi personaggi si cacciano nei guai, ma senza di loro la Terra e la galassia sarebbero in guai ancora più grossi. Sono là fuori, tra le stelle, dove alcuni di loro hanno una pessima, pessima reputazione. Con la ricostruzione dei Nova Corps ci renderemo conto di quanto pessima sia.

All-New Guardians of the Galaxy arriverà il prossimo maggio negli Stati Uniti, preannunciato da un albo speciale introduttivo, in regalo in occasione del Free Comic Book Day 2017.

Fonte: Marvel | Comic Book Resources

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