DC Comics, Rinascita: Steve Orlando presenta la nuova JLA – seconda parte
In vista dell'esordio di JLA, Steve Orlando ha concesso una lunga intervista sui protagonisti e sui temi della serie
Lo sceneggiatore ha ripreso il discorso parlando de il Raggio, supereroe omosessuale il cui one-shot è stato disegnato da Stephen Byrne.
È un momento storico ed entusiasmante. Per quanto ne so, non c'è mai stato un team creativo completamente omosessuale al lavoro su un personaggio omosessuale, sia alla DC che alla Marvel. Quindi è qualcosa di grandioso, di cui sono davvero fiero di aver fatto parte. Come ho già detto più volte, non credo che solo le persone appartenenti a una determinata comunità possano lavorare su un personaggio che ne fa parte, a patto che si comprenda il peso e la responsabilità di ciò che si sta facendo. Ma resta un gran momento che dà nuove sfumature al personaggio in modo molto organico.
Allo stesso tempo, è stato un lavoro facile, grazie a una certa comunione di intenti - specie con una storia di origini come questa - dove il personaggio si rivela in quanto supereroe. Il punto è dargli visibilità sia come eroe che come persona omosessuale, e questo è qualcosa che io e Stephen abbiamo affrontato. Il Raggio è stato letteralmente nell'oscurità per molti anni dopo che gli era stato detto di essere un individuo sbagliato e pericoloso. Ovviamente è successo a causa dei suoi poteri, ma è comunque qualcosa che tutti noi abbiamo provato sulla nostra pelle. Il suo cammino come eroe parlerà di visibilità e potere partendo da queste premesse, ed è qualcosa di molto vicino al cuore della comunità gay e di molto importante per me.
Allo stesso tempo, il Raggio è una persona che dubita sempre di se stesso, un aspetto non certo esclusivo della comunità gay: è qualcosa con cui chiunque può identificarsi, ma in particolare chi è cresciuto credendo di dover nascondere chi fosse veramente. E il Raggio è qui per dire che non deve essere così, per dare speranza a tutti. Il suo look e i suoi poteri sono ciò di cui abbiamo bisogno.
Infine, si è parlato di Killer Frost, il cui prologo targato Rinascita è stato illustrato da Mirka Andolfo:
Molto di questo personaggio è scaturito dal lavoro della nostra artista Mirka Andolfo, da ciò che io e la mia collega ai testi Jody Houser abbiamo visto nascere sulle pagine. Frost è un personaggio davvero interessante, secondo me. Soprattutto per quanto concerne l'accettare ciò che si è fatto in passato trovando un modo per stare al mondo da persona adulta.
Era una promettente scienziata, poi un incidente sul quale non aveva alcun controllo l'ha costretta a diventare qualcos'altro. Non può controllare il suo bisogno di calore umano, morirebbe se non ne avesse.
Credo ci siamo tutti trovati invischiati in circostanze che ci hanno obbligati a prendere decisioni delle quali ci saremmo pentiti in seguito, desiderando di aver fatto diversamente. In questo caso, ovviamente, ci sono stati molti danni, ma guardo a lei come a qualcuno che necessita di essere compreso.Bisogna considerare due prese di posizione quando si ha a che fare con Killer Frost. Il voler essere una persona migliore è una sua decisione. Ma quella di comprenderla e non chiuderla nuovamente in prigione spetta agli eroi attorno a lei. Se queste due scelte riescono a giungere a un punto d'accordo, avremo a che fare con un personaggio desideroso di crescere e cambiare, che si darà da fare per essere una persona migliore.
E così che funziona: scivoli, e ti rialzi. Lei ha finalmente realizzato che è giunto il momento di opporsi alle sue pulsioni. E questo è vero per chiunque combatta contro una patologia o una dipendenza.
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Fonte: Comicosity