Comics vs. Movies: Asterix e Obelix contro Cesare
Nel 1999 esce Asterix e Obelix contro Cesare, il primo lungometraggio live action ispirato alle avventure degli irriducibili Galli
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Albert Uderzo e gli eredi di René Goscinny appoggiano la produzione inserendo però tre clausole nel contratto: il rispetto dello spirito del fumetto originale, la messa in scena con un budget sostanzioso e il ruolo di Obelix affidato a Gérard Depardieu.
Andiamo a scoprire, grazie alla rubrica Comics vs. Movies, se noi di BadComics.it preferiamo il fumetto o questa versione cinematografica!
La storia di Asterix e Obelix contro Cesare presenta elementi da molte avventure a fumetti, inserendo però diversi elementi originali. Ritroviamo Falbalà da Asterix e il grande fossato e Prolix da Asterix e l'indovino; inoltre il personaggio di Lucius Detritus, pur avendo un nome e un aspetto simile al Tullius Detritus di Asterix e la zizzania, in realtà si comporta in modo più affine a Caius Bonus in Asterix il Gallico o Paraliticus in Asterix e il duello dei capi. Tutti questi elementi, però, non sono amalgamati al meglio e in certi passaggi sembrano quasi una carrellata per inserire quanto più materiale dalla fonte per fare la gioia dei fan. La pozione magica qui ha effetti differenti e ci sono alcune sequenze abbastanza discutibili, come le prove che Asterix deve superare nel circo romano, il forzato "non sentire" di Obelix (che però si risolve con una divertente soluzione comica), gli indovinelli del nonno di Panoramix o la dubbia "clonazione" di Falbalà da parte di Obelix, che oltre a far sorgere diversi dubbi di natura etica, rende un po' più malizioso il personaggio del portatore di menhir.
I personaggi
I due protagonisti sono sicuramente i personaggi più carismatici della pellicola e quelli che meglio adattano le loro controparti cartacee. Se Gérard Depardieu per Obelix era addirittura una condizione sine qua non perché il film si realizzasse, il ruolo di Asterix è stato inizialmente proposto a Daniel Auteil, non interessato, così la scelta ricade su Christian Clavier, forte del suo ruolo ne I Visitatori. Tra le altre interpretazione di spicco all'interno del film ci sono di sicuro Laetitia Casta che interpreta l'affascinante Falbalà e Roberto Benigni (reduce dal successo e dall'Oscar per La vita è bella) nelle vesti romane del subdolo e arrivista Detritus. Il vero problema sono i comprimari, nessuno dei quali riesce a fare giustizia ai personaggi del fumetto: gli abitanti del villaggio si suddividono tra macchiette e figure prive di caratterizzazione; si salva solo Abraracourcix, mentre Cesare non ha un briciolo del carisma dell'imperatore romano nella versione cartacea, più vicino all'insipida bozza apparsa nei primissimi volumi.
Vincitore: Fumetto
L'umorismo
L'umorismo del fumetto è presente, anche se gli autori sembrano non aver trovato la giusta misura per rendere più accettabili alcune bizzarrie dell'universo di Asterix. L'inserimento frenetico di così tanti elementi e personaggi rende innanzitutto gli abitanti del villaggio una strampalata orda di selvaggi, per cui è difficile provare simpatia; senza il tempo necessario per esplorare a dovere le risse a suon di pesci in faccia, o le stonature di Assurancetourix, questi elementi risultano molto sopra le righe, quasi inspiegabili per uno spettatore che non conosce il fumetto originale. L'interpretazione di Roberto Benigni è alquanto sopra le righe e con un eccesso di comicità rovina un complotto che invece avrebbe potuto trovare un miglior equilibrio tra risate e intrigo.
Gli elementi tecnici
La regia del film può beneficiare soprattutto dell'elevato budget, il più alto che mai stanziato all'epoca per un film europeo (verrà superato qualche anno dopo dal sequel). Questo si traduce in grandi scene di massa degne di un kolossal - in alcuni casi quasi eccessive - ed effetti speciali che riescono a ricreare alcuni degli aspetti più cartooneschi che avevamo apprezzato nei lungometraggi animati, ma che era più difficile rendere credibili in un film live action. La colonna sonora non è particolarmente ispirata, mentre alcuni costumi e scenografie avrebbero potuto essere migliori, ma nel complesso il comparto tecnico del film è degno di nota.
Vincitore: Pareggio
CHRONO ASTERIX
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