Comics vs. Movies: Asterix conquista l'America
Asterix conquista l'America è il settimo film animato della serie e prende spunto dal fumetto Asterix in America
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La trama
Una volta arrivati nel villaggio indiano ci sono molte scene inedite, e una delle più divertenti scaturisce dal calumet della pace, che ha conseguenze inaspettate sui Galli, soprattutto su Obelix che prima dà vita a una sequenza slapstick in cui è coinvolto anche un orso selvaggio, poi si trasforma in un vivace animaletto costringendo Asterix a tenerlo al guinzaglio.
I personaggi
Due nuovi personaggi sono tra gli elementi più riusciti di Asterix conquista l'America: se nel fumetto la figlia del capo indiano era una ragazza tarchiatella che si struggeva per Obelix, qui la giovane squaw è decisamente più affascinante, con una fisicità più sensuale, e il sensibile portatore di menhir ricambia in modo evidente i suoi sentimenti. Il secondo membro originale del cast è il santone del villaggio, una figura che ricorda a tratti Prolix di Asterix e l'indovino, creato molto probabilmente per contrapporre a Panoramix una nemesi, anche se il druido riesce a dimostrare senza troppi sforzi le false magie con cui l'indiano riusciva a ingannare tutto il villaggio.
Disegni e animazioni
Lo stile di disegno, pur rimanendo fedele allo stile di Albert Uderzo, è diverso da quanto visto nei film precedenti. Ci sono passaggi in cui i modelli dei personaggi sono molto semplici (anche troppo) mentre in altre sequenze si può notare un'evidente aumento dell'espressività dei protagonisti e animazioni curate. In generale però non riteniamo che questo prodotto offra elementi in grado di compensare l'eleganza del tratto o la cura per il dettaglio dell'opera originale.
La colonna sonora
Nonostante le musiche d'accompagnamento non siano un tappeto sonoro degno di nota, due canzoni eseguite dal terzetto femminile Zouk Machine arricchiscono la visione: On vit ensemble è l'occasione per un simpatico ballo durante una festa attorno al falò nel villaggio, mentre la commovente Au revoir sottolinea il drammatico saluto tra Obelix e la figlia del capo indiano. Due momenti musicali in grado di fare la differenza.
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