Chrono Rat-Man #63: Un classico del fumetto

Essere diventato Un classico del fumetto non è solo motivo di gioie per Rat-Man...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Tutto Rat-Man 23, copertina di Leo OrtolaniL'ultima vignetta di Pubblicato a morte dava appuntamento ai lettori con queste parole: "Sul prossimo numero la conclusione: Un classico del fumetto", ma com'era già successo per la Quadrilogia di Marvel-Mouse, Leo Ortolani si rende conto che il trittico inizialmente pianificato gli sta stretto e ha bisogno di un episodio aggiuntivo per completare il racconto che ha in mente.

Continuano le gag sullo spietato sfruttamento editoriale di Gattavolpi e le scene in cui l'autore ci mostra un Rat-Man sempre più impegnato a causa della sua nomina a Classico del fumetto, parallelo con cui esorcizza il suo timore da artista che la carriera possa schiacciare la sua vita privata.

Ortolani ha modo di inserire anche una citazione a Star Trek, con il decollo del Pubblicatore, che ricorda molto la partenza dell'Enterprise nel film Star Trek IV: Rotta verso l'Ignoto, con Gattavolpi che pronuncia una battuta del Capitano Kirk.

Ma dopo una narrazione decompressa, nel finale di questa puntata una doppia splash-page rivela con un colpo di scena la colossale minaccia che Rat-Man dovrà affrontare nell'ultimo capitolo della quadrilogia: Dio.

La doppia pagina in cui l'entità divina si palesa per la prima volta è un evidente omaggio - stilistico, ma non solo - a Jack Kirby, ennesimo rimando alla principale fonte d'ispirazione di Ortolani, poi approfondito ulteriormente in Kina!.

Rat-Man Color Special 26, copertina di Leo Ortolani

CHRONO RAT-MAN:

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