Chrono Asterix #31: Asterix - La rosa e il gladio

Albert Uderzo dedica l'intera avventura Asterix - La rosa e il gladio all'emancipazione femminile

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Asterix la rosa e il gladioIl titolo originale di Asterix - La rosa e il gladio (La Rose et le Glaive) richiama la versione francese del film Robin e Marian (La Rose et la Flèche), incentrato sulla vita adulta di Robin Hood e Lady Marian. Si potrebbe quindi pensare a una storia di cappa e spada, ma in realtà la quinta avventura scritta e disegnata da Albert Uderzo vuole essere una rivalsa da parte dell'universo femminile, rimasto in secondo piano per la maggior parte della serie, al punto da attirare numerose accuse di misoginia. L'autore decide così di dedicare un albo al femminismo e all'emancipazione femminile, proprio nell'anno in cui la Francia assiste alla nomina del suo primo ministro donna (avvenuta soltanto quando venivano completati i disegni delle ultime tavole, per cui è inutile cercare nel fumetto un sottotesto politico).

Le donne del villaggio convocano da Lutezia Maestria, donna bardo che prende il posto di Assurancetourix e dimostra fin da subito di non sopportare la femminizzazione dei titoli e delle professioni; la nuova arrivata riesce a mandare su tutte le furie Asterix e costringe Obelix a frequentare le lezioni scolastiche assieme ai bambini. Un po' alla volta le donne si convincono di poter rivestire ruoli sempre più importanti all'interno della comunità e arrivano a emarginare gli uomini, che abbandonano addirittura il villaggio non sopportando lo status quo che si è venuto a creare.

Questa dei sessi tiene banco e potrebbe benissimo essere l'unico cardine della trama, ma Uderzo aggiunge anche una minaccia inviata da Giulio Cesare, che viene svelata solo dopo la metà del volume: si tratta di un esercito composto unicamente da donne soldato, uno specchio della militarizzazione femminile che stava prendendo piede negli anni '90 con la Guerra del Golfo. Quella che era partita come un'avventura progressista si conclude però cadendo in stereotipi che difficilmente faranno la gioia delle lettrici femministe, con le legionarie romane che si trasformano in ragazze frivole che perdono la testa facendo shopping.

A una delle sceneggiature più efficaci tra quelle realizzate da Uderzo si aggiunge una serie di divertenti sperimentazioni metafumettistiche, da un Obelix che si appoggia al bordo di una vignetta facendolo gonfiare, fino alle note spazzate dalla capanna di Assurancetourix (gag che riprende una scena di Asterix, il Gallico). Ma è presente anche una caricatura dell'attore italiano Aldo Maccione, trasformato in un soldato romano che vorrebbe lavorare assieme alle sue colleghe.

L'albo è una lettura divertente e intelligente, ma non sappiamo se possa riuscire a liberare Asterix dalle accuse di maschilismo, questione che lasciamo alla sensibilità del singolo lettore.

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