Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo volume di Warship - Jolly Roger, intitolato Senza Ritorno, edito da Star Comics

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, anteprima 01Nel vasto panorama editoriale italiano, un numero sempre maggiore di uscite invade edicole e fumetterie costringendo i lettori a compiere delle forzate, quanto doverose, scelte. Da anni Star Comics ha spostato una linea editoriale che tende a non intasare ulteriormente il mercato, proponendo nella sua collana Star Comics Presenta poche, ma ottime, serie. Il volume di cui ci accingiamo a parlare è senza tanti giri di parole uno dei prodotti più interessanti usciti nel corso dell'ultimo anno. Stiamo parlando di Warship - Jolly Roger, serie scritta da Sylvain Runberg per le matite di Miki Montlló e uscita in Francia l'anno scorso. La casa editrice perugina porta finalmente in Italia questo prodotto dall'indubbio valore artistico, una storia di fantascienza che concentra la sua attenzione sulla vita del Comandante della Confederazione John Tiberius Munro.

Munro era a capo della Valchiria, la più grande e potente nave spaziale della flotta della Confederazione. John è un buon marito e padre di due figli, è noto per la sua fedeltà e il suo valore, ma è anche una pedina da sacrificare in nome di un ideale più alto, il mantenimento del potere e l'unità della Confederazione. Dopo aver eseguito un ordine impostogli dall'alto, la più infamante della accuse giunge a distruggergli la vita e la carriera.

Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, anteprima 02Ora John è rinchiuso nel penitenziario di massima sicurezza che si trova sul pianeta Tullanium, fino a quando un gruppo di Indipendentisti del sistema Merona non si infiltra nel sistema di sorveglianza del carcere innescando una rivolta della popolazione imprigionata e offrendo a John la possibilità di evadere. Nella sua fuga viene affiancato da Alisa Rinaldi, una ribelle meccano-stellare, dal contrabbandiere Nikolai Kowalski e da un giovane, misterioso e silenzioso, conosciuto come Tredici. I quattro si imbarcano in un'avventura in cui sono disposti a giocarsi il tutto per tutto tentando l'impossibile: impadronirsi della nave da guerra Valchiria.

Queste le premesse di una space opera che per bellezza può essere accostata alla saga di Star Wars, senza che risulti un azzardo. Tutte le prerogative che hanno reso la creatura di George Lucas immortale vengono riprese e declinate in una versione densa di thrilling e pathos che strizza l'occhio ai romanzi d'avventura ottocenteschi in cui i pirati solcavano i mari alla ricerca di nuovi vascelli da abbordare. Riallacciandosi alla tradizione del genere, infatti, al centro della narrazione vengono posti protagonisti in grado di creare interesse e affascinare grazie all'ottimo lavoro in fase di scrittura di Runberg. Il dramma umano che Munro, Alisa, Kowalski e Tredici portano in scena è l'epicentro di un terremoto di emozioni che conquista per lo spessore e la profondità che le caratterizza.

Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, anteprima 03La storia è strutturata su più livelli, tutti perfettamente incastrati e capaci di sostenere un'impalcatura narrativa impeccabile. Un primo livello di lettura regge grazie all'azione che si sussegue incessantemente in quasi tutte le fasi della storia. A impreziosire questo contenitore subentrano i ritratti dei singoli personaggi che, come detto in precedenza, elevano Warship - Jolly Roger da semplice racconto di navi spaziali in fuga, inseguimenti e battaglie con blaster e navicelle nel vuoto siderale. Grande attenzione viene riposta nella cura della descrizione dei rapporti interpersonali, delle dinamiche di gruppo che nascono tra quattro persone costrette a coesistere in una condizione estrema. Inoltre, da abile scrittore qual è, Runberg non perde l'occasione per inserirci richiami al quotidiano, puntando il dito contro gli abusi che l'uomo fa delle proprie risorse energetiche e il proliferare degli esperimenti volti alla creazioni di armi sempre più letali.

Questa è una storia umana dai caratteri universali che diventa metafora di una condizione, quella attuale, che vede gli uomini correre a velocità folle verso il baratro e l'autodistruzione, con lo spauracchio di guerre nucleari e batteriologiche sempre sullo sfondo. Tutti questi elementi sono miscelati con sapienza e con i giusti tempi, lasciando che decantino nella mente del lettore per poi esplodere in tutta la loro travolgente bellezza.

Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, anteprima 04Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno è un fumetto ad alta intensità di contenuti e spunti di riflessione che viene accompagnato verso il successo dalle tavole di Montlló, autore di una prova maiuscola. Il suo tratto cartoonesco conferisce freschezza alle illustrazione che risultano piacevoli, accattivanti e mai eccessive. La modernità dello stile, invece, esalta il dinamismo delle concitate scene che compongono questa storia e, allo stesso tempo, riesce a imprimere grande espressività ai protagonisti di questa epopea, accentuando la componente umana della narrazione. Inoltre, l'artista spagnolo è anche bravo nel delineare scenari visionari di pianeti lontani dal grande fascino e popolati da creature immaginarie; non solo, anche la costruzione degli interni delle astronavi o dei locali teatro delle vicende risultano è attenta, ricca di dettagli e inserita in un affresco più grande volto alla creazione di una mitologia destinata a durare.

Parlavamo, all'inizio di questa recensione, di scelte dolorose da fare, serie su cui puntare e altre sulle quali passare. Warship - Jolly Roger è un volume sul quale puntare a occhi chiusi, una delle letture più emozionanti e appassionanti di questo 2016. L'acquisto non è solo consigliato, ma obbligatorio.

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