Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Warship - Jolly Roger, intitolato Senza Ritorno, edito da Star Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Munro era a capo della Valchiria, la più grande e potente nave spaziale della flotta della Confederazione. John è un buon marito e padre di due figli, è noto per la sua fedeltà e il suo valore, ma è anche una pedina da sacrificare in nome di un ideale più alto, il mantenimento del potere e l'unità della Confederazione. Dopo aver eseguito un ordine impostogli dall'alto, la più infamante della accuse giunge a distruggergli la vita e la carriera.
Queste le premesse di una space opera che per bellezza può essere accostata alla saga di Star Wars, senza che risulti un azzardo. Tutte le prerogative che hanno reso la creatura di George Lucas immortale vengono riprese e declinate in una versione densa di thrilling e pathos che strizza l'occhio ai romanzi d'avventura ottocenteschi in cui i pirati solcavano i mari alla ricerca di nuovi vascelli da abbordare. Riallacciandosi alla tradizione del genere, infatti, al centro della narrazione vengono posti protagonisti in grado di creare interesse e affascinare grazie all'ottimo lavoro in fase di scrittura di Runberg. Il dramma umano che Munro, Alisa, Kowalski e Tredici portano in scena è l'epicentro di un terremoto di emozioni che conquista per lo spessore e la profondità che le caratterizza.
Questa è una storia umana dai caratteri universali che diventa metafora di una condizione, quella attuale, che vede gli uomini correre a velocità folle verso il baratro e l'autodistruzione, con lo spauracchio di guerre nucleari e batteriologiche sempre sullo sfondo. Tutti questi elementi sono miscelati con sapienza e con i giusti tempi, lasciando che decantino nella mente del lettore per poi esplodere in tutta la loro travolgente bellezza.
Warship - Jolly Roger vol. 1: Senza Ritorno è un fumetto ad alta intensità di contenuti e spunti di riflessione che viene accompagnato verso il successo dalle tavole di Montlló, autore di una prova maiuscola. Il suo tratto cartoonesco conferisce freschezza alle illustrazione che risultano piacevoli, accattivanti e mai eccessive. La modernità dello stile, invece, esalta il dinamismo delle concitate scene che compongono questa storia e, allo stesso tempo, riesce a imprimere grande espressività ai protagonisti di questa epopea, accentuando la componente umana della narrazione. Inoltre, l'artista spagnolo è anche bravo nel delineare scenari visionari di pianeti lontani dal grande fascino e popolati da creature immaginarie; non solo, anche la costruzione degli interni delle astronavi o dei locali teatro delle vicende risultano è attenta, ricca di dettagli e inserita in un affresco più grande volto alla creazione di una mitologia destinata a durare.
Parlavamo, all'inizio di questa recensione, di scelte dolorose da fare, serie su cui puntare e altre sulle quali passare. Warship - Jolly Roger è un volume sul quale puntare a occhi chiusi, una delle letture più emozionanti e appassionanti di questo 2016. L'acquisto non è solo consigliato, ma obbligatorio.