Diciottovoltevirgolatre (il tonno, la tigre, il tempo), la recensione

Abbiamo recensito per voi Diciottovoltevirgolatre (il tonno, la tigre, il tempo), nuovo libro a fumetti di Stefano Simeone edito da BAO

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Diciottovoltevirgolatre è il nuovo libro a fumetti di Stefano Simeone, pubblicato di recente da BAO Publishing, così come diciotto-volte-virgola-tre è il numero (precisissimo) delle volte che Francesca, la protagonista di quest'opera, si è innamorata.

La storia infatti racconta della sua vita, dal principio alla fisiologica fine, ripercorrendo in ordine cronologico le varie e importanti tappe della vita del personaggio, scandite, appunto, da tutti gli amori di questa, di eterogenea natura e ognuno dei quali unico e in grado di influenzare la sua esistenza, chi più chi meno. Il racconto prende ovviamente il via mostrandoci la nascita di Francesca e lo sbocciare del suo primissimo amore, quello di ogni bambino per la propria mamma, quello della cui origine non si ha memoria già dopo poco tempo, ma che marchia indelebilmente l'anima di ognuno di noi, perché è di fatto la prima volta che il nostro cuore ha sussultato perdendo un battito. Progressivamente, la storia ci guiderà dapprima nell'infanzia, poi nell'adolescenza, poi ancora nell'età adulta e infine nella vecchiaia della protagonista, in un viaggio lungo ma rapido, comune a quello di tanti, ma anche così unico. La vita di Francesca non sarà sempre facile, così come la stessa protagonista non sarà sempre perfetta e senza macchia: soffrirà e farà soffrire, commetterà errori e subirà le conseguenze degli errori altrui, sino a giungere al suo capolinea. Questa esperienza sarà intensa come solo la vita di un essere umano sa essere, e in qualcuna delle fermate potremo facilmente ritrovare dei luoghi e dei momenti nei quali anche il nostro cuore si è fermato per un attimo.

Diciottovoltevirgolatre è di fatto un romanzo di formazione, raccontato in maniera lieve e talvolta colmo di humour, ma che è attraversato da una forte intensità dall'inizio alla fine. Il tono della narrazione cambia spesso, così come anche le prospettive dalle quali guardiamo alla storia di Francesca. Nonostante si tratti di un libro dal taglio quasi obbligatoriamente realistico, Diciottovoltevirgolatre è anche impregnato di una componente fantasy nella presenza del personaggio di Beatrigre, l'amica immaginaria della protagonista, che è anche un evidente omaggio ai personaggi di Calvin & Hobbes di Bill Watterson.

Simeone, che è un fumettista giovane ma dotato di un talento così profondo e singolare del quale forse lui per primo a volte non si rende conto, nella sua produzione artistica ha dimostrato di avere una predilezione per le storie con protagonisti normali ragazzi e ragazze, alle prese con i problemi della vita di ogni giorno, con esperienze che accomunano un po' tutti, ma che comunque ognuno di noi sente come uniche. Raccontare delle relazioni umane non è mai facile, ma l'autore ha un'indubbia abilità nel saper raccontare questo tipo di storie, e riesce facilmente a carpire l'interesse del lettore, creando un solido laccio emotivo che porta questo a partecipare intensamente alla sua storia. Inoltre, nonostante Diciottovoltevirgolatre sia un libro di oltre trecento pagine, l'autore riesce a governare abilmente tutti i fili della sua storia, rendendola contemporaneamente molto fluida e interessante, cosa che si traduce in una lettura davvero rapida e agevole, nonostante l'alto numero di pagine.

Se dal punto di vista narrativo Simeone conferma le sue già note abilità scrittorie, dimostrando anche una sufficiente crescita come storyteller rispetto alla sua opera precedente (Ogni piccolo pezzo), la componente di rottura di Diciottovoltevirgolatre rispetto al passato è sicuramente quella grafica, molto diversa come stile, impostazione e colorazione rispetto a quanto fatto dall'autore in precedenza. A una prima veloce sfogliata delle pagine del libro, il risultato potrebbe risultare spiazzante per chi ha letto e apprezzato i libri precedenti di Simeone, poiché queste sono confezionate con uno stile più essenziale e astratto rispetto a quanto ci aveva abituati, raggiungendo in certi casi anche una certa entropia che potrebbe erroneamente indurre il lettore a provare una certa confusione. Fortunatamente, tale registro stilistico si dimostra essere altamente funzionale per il tipo di storia che Simeone vuole raccontare in Diciottovoltevirgolatre, in un modo che è difficile spiegare senza correre il rischio di fare spoiler. Ogni linea di di ogni disegno, ogni vignetta di questo libro sono atti a pilotare la narrazione in maniera coerente e originale, per fare immergere a pieno in un'esperienza di lettura completa e profonda, e far scoprire il mondo di Francesca nello stesso modo in cui la stessa protagonista guarda a questo. Lo stesso stile grafico, così come le inquadrature, si modifica nel corso del trascorrere della storia, così come cambia la protagonista e la realtà attorno a lei. Ci pensano poi i colori a corredare il tutto, in modo intelligente: ogni tonalità scelta da Simeone è consona al momento di vita di Francesca che sta raccontando, e questo serve a creare un'atmosfera più emotiva che possa far avvertire al lettore determinate sensazioni. C'è un senso persino dove il colore manca, e una volta completata la lettura possiamo asserire che l'autore abbia optato per scelte narrative coraggiose e consapevoli.

Allo stesso tempo, Diciottovoltevirgolatre rappresenta in un certo senso la chiusura di un percorso e l'apertura di un altro per Simeone, un libro che guarda al passato ma si protende anche verso il futuro, e siamo tutti molto curiosi di scoprire quale sarà la prossima tappa di Stefano.

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