Marvel, Civil War II: Paco Medina parla di Al Ewing e del prossimo futuro dei New Avengers

La sfida tra il team di Avengers meno istituzionale e lo S.H.I.E.L.D. e la collaborazione con Al Ewing al centro delle considerazioni di Paco Medina

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Il disegnatore Paco Medina intervistato da Marvel.com. Tra i temi toccati dall'artista di New Avengers - prossimamente all'opera su U.S.Avengers - oltre a questioni che hanno a che fare con la serie che segue le gesta del più periferico e non allineato dei team di Vendicatori, anche la collaborazione, ormai prolungata, con lo sceneggiatore Al Ewing.

New Avengers #15, anteprima 01Tutti i guai che stanno passando i New Avengers, tra Civil War II e lo scontro diretto con lo S.H.I.E.L.D., stanno rendendo entusiasmante il mio lavoro sulle pagine della serie, dato che ci sono un sacco di scene d'azione, il che fa in modo che mi trovi a disegnare tutti i protagonisti praticamente in ogni tavola. Posso quasi vedere il loro percorso passo dopo passo, pagina dopo pagina.

Inoltre, New Avengers #15 mette in mostra un'evasione, concetto sempre divertente da raccontare, con missione d'abbordaggio di un Helicarrier. Volevo dar vita a una scena in cui i lettori si sentissero complici dell'impresa, grazie alle giuste inquadrature delle vignette. Dopotutto, raccontare per immagini è proprio questo: creare sensazioni con una regia sapiente. Sono molto felice di quel che io e Al abbiamo realizzato in questo caso.

Max Brashear, Cannonball e Power Man sono compagni di squadra grandiosi. Riusciranno a infiltrarsi e a liberare Songbird in modo spettacolare. Al sa come usare ognuno di loro, i poteri che dispongono e come far risultare Roberto da Costa il genio strategico che è diventato: sa come muovere ogni pezzo della scacchiera e arrivare allo scacco matto nel modo più elegante possibile.

Una qualità di Al Ewing, secondo Medina, è anche il fatto di alternare spesso i paesaggi e le ambientazioni della storia, il che consente all'artista di gestire gli sfondi e, in generale, il mondo che circonda i personaggi in modo da renderlo sempre più familiare, ma anche molto vario.

Io e Al abbiamo iniziato a collaborare su Contest of Champions e abbiamo sviluppato una grande chimica da subito. Lavorare sulle sue sceneggiature è una soddisfazione e fortuna vuole che ci siamo ritrovati su questa serie, ora che sappiamo di parlare la stessa lingua.

Comunichiamo in continuazione e abbiamo imparato a dar retta alla nostra immaginazione con naturalezza. Proprio ora stiamo definendo i dettagli della nuova serie U.S.Avengers e siamo del tutto in sintonia. Sono felicissimo di lavorare assieme a lui.

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Fonte: Marvel

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