Gomitata Atomica Volante: Il TCBF e i 3 fumetti che mi sono infilato nello zaino dopo il primo quarto d’ora
Questa settimana Gomitata Atomica Volante è a Treviso: ecco cosa ha colpito di più Jacopo Paliaga al TCBF 2016!
Apro il frigo e non c’è niente, attacco Netflix e dormo che nemmeno me ne accorgo.
Perché è quella in cui il fumetto si vive di più, dove non si guarda a chi sei ma a cosa fai, dove c’è così tanta passione che mi ci sono ubriacato tra un’ombra di rosso e uno spritz.
E ora, sì, vi dico quali sono i tre fumetti che ho infilato nello zaino dopo il primo quarto d’ora.
Millennials di Lorenzo Ghetti e Claudia Nuke Razzoli
Facendo un passo indietro, c’è questo webcomic che si chiama To Be Continued e che trovate su http://tobecontinuedcomic.com. Dalla serie principale è nato un webcomic cartaceo, questo Millennials, che potete leggervi indipendentemente dalla serie principale.
A parte che del Ghetti sono un fan, e che mi sembra uno con una testa enorme (non come dimensione, ma come rotelle che girano), ero nello stesso B&B con la Nuke e non me ne sono accorto, me l’hanno fatto notare la domenica mattina, che se sapevo un tanto mi facevo disegnare la schiena.
Millennials si presenta come uno spillato dalla cover gommata, davvero sexy, e una qualità cartotecnica sopraffina. Potete ordinarlo direttamente sul sito di TOBECO e vi arriva comodamente a casa circa ogni due mesi o poco meno.
Non l’ho ancora letto, ma per come si presenta lo spillato, Millennials potrebbe e dovrebbe fare invidia a buona parte dell’editoria convenzionale.
Horses di Nicolò Pellizzon
Credo di aver letto tutti i lavori di Pellizzon, alcuni piaciuti più di altri, e questo Horses lo puntavo da un po’ e non potevo lasciarlo lì tutto solo, allo stand di Canicola.
Dalla quarta di copertina:
Due adolescenti determinate e fragili. Un’avventura metropolitana dove le maschere diventano volti. Come Patti Smith e Robert Mapplethorpe nella New York mitica degli anni Settanta, Patricia e Johnny confondono l’arte con la vita. Una corsa forsennata sulle note di Horses, il primo leggendario album della sacerdotessa maudit del rock.
Mi sa che lo leggo nell’abbiocco post-pranzo. Ah, il volume è molto rosa, figo!
Aiuto! di Isaak Friedl e Yi Yang
Animali, cacciatori, adesivi. Non avevo ancora preso il volume BAO Publishing, ma tanto meglio, così mi sono fatto fare la dedica da Isaak e Yi. E, a proposito di dediche, i due ragazzi le sparano sui libri con una matita di quelle che fanno mille colori, e sono davvero la cosa più dolce e psichedelica della settimana!
Il libro lo conoscete, non serve aggiungere altro, anche perché mentre scrivo, a pause regolari, sto attaccando gli adesivi sulla copertina e sono indeciso se incollare il cappellino sulla testa dell’orso oppure no.
Per quanto mi riguarda, ho trascorso il weekend firmando copie di Aqualung vol. 1 allo stand BAO Publishing, imbrattandole personalmente con interpretazioni pessime di squali e dei personaggi della serie, controbilanciato dalle splendide dediche di French. Grazie a tutti quelli che sono passati, e scusate per i disegni.
Se non vi basta, sulla pagina Facebook ufficiale del TCBF trovate un pacco di foto scattate ai vari eventi, tra mostre (tutte splendide e allestite con gusto) e workshop e altro.
Spero nessuno ne abbia scattate al party di sabato sera.
Per davvero troppi motivi, il TCBF è la manifestazione a cui non potrete mai mancare.
Segnatevi la data per l’anno prossimo.
Hey ho! Let’s grow!
GOMITATA ATOMICA VOLANTE: