DC Comics, Rebirth: Greg Rucka e la sessualità di Wonder Woman che sfugge a definizione

Greg Rucka si unisce alla voce di Grant Morrison e alla visione filologica di Wonder Woman sulla sua complessa sessualità...

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Se Grant Morrison, con il suo Wonder Woman: Earth One, va a recuperare le intenzioni originali del personaggio e la sua natura di donna dalla sessualità giocosa e divertita, oltre che non necessariamente definita in termini di genere, ora è il turno di Greg Rucka, in epoca di Rebirth e con i piedi ben piantati nella continuity DC Comics, a parlare di questo tema.

Wonder Woman #2, anteprima 03

Se Diana sia interessata a persone del suo stesso sesso dal punto di vista romantico e sessuale? La risposta è sì. Credo che sia una questione complessa, comunque. Il problema è sempre questo, con lei: nella storia, ci sono sempre state un sacco di persone che, in maniera molto semplicistica e per pura morbosità, che disapprovo, hanno dato per scontato che le amazzoni fossero gay.

Themyscira si suppone sia il paradiso in terra, in cui tutti possono vivere liberi e felici. Ognuno, in un contesto del genere, dovrebbe essere in grado di avere una soddisfacente e appagante relazione sessuale. Ebbene, l'unica opzione sull'isola è quella di sesso femminile. Tuttavia, un'Amazzone non potrà mai dire a un'altra di essere gay o omosessuale, poiché questo concetto semplificato della sessualità non esiste in quella società.

La DC Comics, durante le mie run su Wonder Woman, non mi ha mai fatto pressioni di alcun genere riguardo la mia esplorazione della sua sessualità. Nessuno mi ha mai imposto che dovesse essere etero e, quando hanno avuto domande su come avrei rappresentato certe cose, erano sempre questioni riguardanti la storia e la sua direzione. Credo che ogni editore abbia i suoi peccati e difetti, ma per me significa molto la libertà che mi è stata concessa dalla DC.

In definitiva, per quanto ci siano degli elementi nelle mie storie che suggeriscano la mia posizione, non conta granché che io affermi che Diana sia omosessuale oppure no. La verità che conta è quella che ogni lettore coglie da quel che sta leggendo, e ognuno è libero di farsi la propria idea in merito.

Wonder Woman #2, anteprima 02

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Fonte: Comic Book Resources

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