Comics VS Movies: Asterix e Cleopatra
Il secondo film d'animazione degli irriducibili Galli è un fedele adattamento dell'albo Asterix e Cleopatra, supervisionato dagli stessi Goscinny e Uderzo
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il risultato è un film più curato del precedente e che mantiene lo spirito dell'opera originale, non limitandosi a ricalcare tutte le scene (com'era stato con Asterix il Gallico), ma proponendo anche numerose aggiunte interessanti che, provenendo dai medesimi autori, risultano coerenti con le sequenze adattate dal fumetto.
La trama
Se il primo film seguiva fedelmente (fin troppo) il testo di base con qualche problema di ritmo, qui la trama si adatta perfettamente alla durata del film, concedendosi anche qualche piacevole aggiunta.
Vincitore: Pareggio
La realizzazione tecnica
I disegni e le animazioni hanno subito un notevole miglioramento dal film uscito soltanto un anno prima, segno evidente della maggiore cura e attenzione con cui è stato seguito il progetto. Durante i titoli di testa è possibile vedere le bozze di alcuni fotogrammi, nei quali si può già notare come i modelli dei personaggi, le loro posture, i movimenti e le espressioni siano molto più vicini a quelli di Uderzo. Fin dalle scene d'apertura si possono apprezzare gli ampi paesaggi e le ricche panoramiche con numerosi personaggi ed elementi, in grado di restituire il respiro da kolossal che aveva la storia originale.
Inoltre la regia arricchisce la visione con giochi d'animazione basati sulle inquadrature e ripetizioni che nel fumetto avrebbero occupato troppo spazio, come la sequenza all'interno della piramide o l'attacco al rifugio di Stocafis.
Purtroppo l'aspetto grafico del film è invecchiato nel tempo, peggio delle tavole del fumetto (comunque soggette qualche anno fa a una ricolorazione), ma considerando che il film risale a quasi trent'anni fa e la netta differenza dal film precedente, è comunque un buon risultato.
Vincitore: Pareggio
I personaggi
Anche la caratterizzazione dei personaggi è coerente con quella del fumetto, eccezion fatta per la banda di pirati, che abbandonano l'aspetto originale; in particolare Barbarossa è diventato un capitano muscoloso, perdendo così il suo fisico tracagnotto, forse per rendere ancor divertente la sua sconfitta per mano di Asterix e Obelix.
L'adattamento italiano però si permette delle libertà modificando alcuni personaggi, cosa che fa storcere il naso agli appassionati. Il problema principale non è il cambiamento di un paio di nomi - Idefix diventa Ercolino, mentre Parabris diventa Turnebis - ma la scelta di assegnare in modo quasi immotivato una caratterizzazione e un accento particolare ad alcuni personaggi. Ecco quindi che Numerobis diventa un muratore siciliano emigrato in Egitto, il pirata Barbarossa parla in veneto, Stocafis ha un accento tedesco e viene addirittura chiamato "mein Fürer" e "figlio di una SS" facendone quasi una parodia di Hitler.
Sono scelte che snaturano questi personaggi, forse compiute sull'onda della buona resa dell'accento romano nel primo film, un valore aggiunto della versione italiana; purtroppo questo non ha la stessa resa se utilizzato a sproposito, come la parlata romanesca infilata in bocca anche a Cesare (che invece ha sempre avuto modi più eleganti) e a dei mercenari egiziani al servizio di Cesare.
Vincitore: Fumetto
La colonna sonora
Come nel primo film, sono le musiche il principale valore aggiunto dell'adattamento animato. Oltre alla colonna sonora composta da Gérard Calvi, sono tre le canzoni molto divertenti e orecchiabili, che corrispondono alle sequenze originali più efficaci del film.
La prima è Il bagno di Cleopatra, durante la quale le ancelle accompagnano il caratteristico bagno nel latte della regina e in cui viene introdotta la buffa spalla comica del leone, mentre l'assaggiatore mangia uno spicchio di sapone per assicurarsi che non sia avvelenato. Considerando la visione di Cleopatra immersa nel latte, viene da pensare che all'epoca sia stata una scena sul limite della censura, per la visione molto limitata del corpo femminile che in Francia era concesso nei fumetti e nei cartoni francesi.
C'è poi la divertente Quando l'appetito c'è, sequenza onirica in cui Obelix viene circondato da cibi e bevande di ogni tipo; l'alimentazione è al centro anche de Il budino all'arsenico, che accompagna la scena in cui Stocafis e Parabris preparano la torta avvelenata per Cleopatra cantando e ballando attorno al tavolo con gli ingredienti.
Sono queste tre canzoni ad aver reso il film il più vicino possibile a un Classico Disney, il risultato tanto ricercato da Goscinny e Uderzo.
Vincitore: Film
VINCITORE FINALE: PAREGGIO
CHRONO ASTERIX: