Comics Reloaded: Metamorphosis di Giacomo Bevilacqua
In Metamorphosis, Giacomo Bevilacqua racconta la storia surreale di una ragazza che si trova coinvolta in una serie di omicidi, tra sogno e realtà
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La protagonista è Luna, una giovane blogger romana di successo che quando sogna si trova in un mondo onirico popolato da strani personaggi; al suo risveglio, la ragazza ha una routine mattutina che le impedisce di andare in crisi e di affrontare con serenità la vita quotidiana tra le strade della caotica capitale. Quando capita sul luogo di un delitto e incontra il commissario Valentini, una sua vecchia conoscenza, Luna si ritrova coinvolta in una serie di omicidi che già le avevano creato problemi in passato; apparentemente collegati tra loro, hanno inoltre conseguenze sull'universo surreale che vive in sogno.
Il serial killer attorno al quale è incentrato il fumetto ricorda per certi versi il motore narrativo di thriller come Se7en di David Fincher, o Pluto di Naoki Urasawa, con un filo conduttore legato al mondo reale, ma una mentalità che riporta ad altri mondi e altri tempi. Il caso è molto avvincente, come pure l'evoluzione della trama e i tasselli che si aggiungono proseguendo nella lettura, ma nel finale avviene un brusco cambio di genere che quasi trasforma Metamorphosis in un action/fantasy con elementi supereroistici, una scelta che potrebbe spiazzare il lettore.
I disegni lasciano trasparire come all'epoca l'autore dovesse ancora perfezionare il suo stile, con alcune vignette un po' povere, tratti incerti e anatomie imprecise. Visivamente, però, la mancanza di esperienza viene compensata da un massiccio utilizzo di retini che arricchiscono l'immagine con toni di grigio che approfondiscono le scene con luci e ombre. È infatti e soprattutto nelle scene ambientate nei sogni di Luna che le carenze grafiche si percepiscono di più, visto che la transizione tra i due mondi viene sottolineata con l'assenza totali di retini, rendendo però alcune splash-page o scene che dovrebbero essere più spettacolari un po' povere sotto l'aspetto visivo.