Chrono Asterix #17: Asterix e gli Elvezi
In Asterix e gli Elvezi, gli irriducibili galli viaggiano fino in Svizzera per recuperare una stella alpina necessaria per curare... un questore romano!
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La trama - dopo un paio di divertenti tavole in cui Asterix e Obelix vengono chiamati a rivestire il ruolo di portatori dello scudo di Abraracourcix - si concede di allontanarsi dal villaggio gallico per una lunga sequenza ambientata nel palazzo del governatore romano di Condate, Gracchus Garovirius: un viscido e subdolo politico che si intasca buona parte dei proventi delle tasse per spenderli in feste decadenti e orge.
L'ispirazione visiva per questa scena di Asterix e gli Elvezi è il Satyricon di Federico Fellini - uscito l'anno precedente alla pubblicazione di questa storia - omaggiato esplicitamente attraverso la citazione del rosticciere romano e una caricatura dell'attore Martin Potter.
Per dirigersi in Svizzera i due protagonisti percorrono l'innovativa carrostrada, sostando al carrogrill e al carrhotel; si tratta di una sequenza che ironizza sulle autostrade (con annessi autogrill e motel) che in quegli anni vengono costruite in abbondanza in Francia, modificando la conformazione del Paese e le abitudini dei suoi abitanti.
Asterix e gli Elvezi è uno dei pochi della serie in cui non appare Capitan Barbarossa e il suo equipaggio, probabilmente a causa della ricca trama in cui il simpatico tormentone non ha trovato spazio. O almeno, non è presente visivamente, ma viene riportato quando Malosinius racconta di essersi imbattuto in una nave di pirati, che hanno cominciato a litigare tra loro affondandosi da soli... e noi immaginiamo bene chi possano essere!
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