SDCC16, Dark Horse: Christos Gage presenta la stagione 11 di Buffy
Christos Gage parla dell'undicesima stagione di Buffy e dei cambiamenti che i protagonisti vivranno nel corso del fumetto...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
In occasione del San Diego Comic-Con 2016, Comic Book Resources ha intervistato lo sceneggiatore, facendosi svelare alcuni particolari su cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova stagione. Vi ricordiamo che le nuove stagioni a fumetti di Buffy the Vampire Slayer vengono pubblicate in Italia da Edizioni BD.
È difficile parlare di quello che arriverà, quando il finale della Stagione 10 non ha ancora raggiunto gli scaffali. Le vicende di quest'anno hanno sviluppato molto i singoli personaggi, ma quando è giunto il momento di riunire la gang per combattere il perfido D'Hoffryn, sei riuscito a portare tutto a un livello più complesso. Come ci sei riuscito? Hai preso ispirazione dai precedenti finali di stagione?
Christos Gage - No, non mi piace adottare l'approccio "Ehi, quello è stato figo nella stagione X, farò qualcosa di simile", mi sembrerebbe di essere al karaoke. Preferisco individuare cosa è giusto per una stagione ed esplorare dove i personaggi si trovano; questo è il principio che guida tutto. La decima stagione ha approfondito i singoli personaggi e ho cercato di seguire la stesa filosofia anche nel finale, anche se ci sono esplosioni, fuoco e sangue che piove dal cielo.Anche se nella Stagione 10 ci sono stati molti cambiamenti, nuovi elementi e personaggi, il cuore della storia è incentrato sui protagonisti impegnati a riscrivere le regole della magia. Come cambierà nel finale il ruolo del libro Vampyr e i suoi effetti sul mondo?
Come dicevamo, devo stare attento agli spoiler. Ma ribadisco che stiamo ricalcando quello che faceva il telefilm, ovvero prendere le esperienze universali dell'adolescenza e aggiungere elementi sovrannaturali, solo con l'età adulta. Parlo di quel momento spaventoso in cui sei veramente da solo per la prima volta, dovrai prendere decisioni cruciali per il resto della tua vita e devi procedere senza l'aiuto di genitori, insegnanti, Osservatori o qualunque altra figura autorevole alla quale ti eri affidato in passato. Molti dei nostri protagonisti hanno esitato a fare questo passo e nel finale arriveremo al punto in cui saranno costretti a farlo.Per quanto riguarda il futuro, solitamente il primo passo per pianificare una nuova stagione è una riunione con Joss Whedon. Avete proceduto in questo modo anche quest'anno? Chi era presente? E quali sono i motori principali che porteranno avanti la prossima stagione?
Sì, abbiamo fatto una riunione in due parti. Io e Joss ci siamo incontrati per cena e abbiamo parlato in generale di cosa avremmo voluto nella Stagione 11. Poi c'è stata la tradizionale riunione durata un giorno, alla quale eravamo presenti Joss, io, l'editor Freddye Miller, mia moglie Ruth con la quale collaboro spesso ai testi, lo scrittore della Stagione 9 Andrew Chambliss, l'editor di Buffy Sierra Hahn e lo scrittore televisivo Bob Harris.
Senza rivelare troppo, abbiamo discusso di come proporre qualcosa di diverso per la Stagione 11. L'ottava è stata grande e cosmica a suo modo, mentre le stagioni 9 e 10 erano meno ambiziose. Joss sentiva che era il momento di tornare a fare qualcosa di grosso, magari non attraversando l'universo come nella Stagione 8, ma una via di mezzo tra quello e le due stagioni successive. Contemporaneamente abbiamo deciso di ridurre la stagione dai canonici 25-30 episodi a 12, sulla scia delle maxi-serie del passato come Crisi sulle Terre Infinite o le miniserie televisive che hanno un inizio, una parte centrale e un finale, e raccontano una storia specifica.
Per quanto riguarda i contenuti - anche se continuerò ad essere fastidiosamente vago - la vicenda sarà influenzata da alcuni eventi del mondo attuale. Joss ha parlato di come, da padre, gli sembra che dopo aver avuto dei bambini il pianeta sia diventato un inferno, tra guerre e problemi ambientali, ed è preoccupato per ciò che i suoi bambini dovranno affrontare in futuro (tranquilli, Buffy non avrà figli in questa stagione. Io non ne ho, perciò sarei lo scrittore sbagliato!).
Questo non significa che Buffy affronterà la minaccia del cambiamento climatico; sarà più qualcosa che si rifletterà sui toni e sull'approccio alla narrazione. Mentre le stagioni passate si concludevano con un attacco apocalittico o una grossa calamità, questa stagione inizierà con un disastro che i nostri eroi non riescono a fermare. E tutto peggiorerà.
Questo è il tuo secondo anno al timone del fumetto di Buffy. Anche se è stato il tuo ciclo di storie su Angel & Faith a introdurti in questo universo narrativo, c'è qualcosa che hai imparato scrivendo la Stagione 10 che influenzerà la stagione 11? C'è una parte di questo mondo che senti di non aver ancora esplorato?
Oh, certo. Una cosa che ho imparato dalla Stagione 10 è che quando apri quel vaso di Pandora che sono "le regole della magia" ti ritrovi a coprire disegni stupendi con un lunghe spiegazioni ed è un equilibrio precario essere sicuri di non contraddire le tue stesse regole e quelle stabilite nelle nove stagioni precedenti. Perciò anche se a volte è divertente, non lo rifaremo nella Stagione 11; ci sarà molta meno di quella che io chiamo "roba da Wikipedia". Questo approccio mi dà l'impressione di affrontare un'opera nuova, però con personaggi che conosco e avendo un forte legame con i miei collaboratori; c'è l'eccitazione della novità senza le continue difficoltà che di solito ne derivano. Per quanto riguarda l'universo di Buffy ci sono molte parti ancora da esplorare!
Un altro elemento dell'universo di Buffy che si evolve nella sua esistenza a fumetti è scoprire come i personaggi crescono e affrontano una diversa fase della loro vita, una volta finito il liceo e avendo più di vent'anni. Come vedi questo viaggio verso la vita adulta?
Gage - Stiamo sicuramente affrontando il viaggio verso l'età adulta, ma concentrandoci su determinati elementi. Nella Stagione 11 vedremo cosa succede quando qualcosa di brutto influenza te e tutti quelli attorno a te, e devi fare i conti con le conseguenze che avrà sulle persone che ami. Vedremo anche Buffy alle prese con un problema che non può risolvere semplicemente prendendo a pugni qualcuno o colpendolo con un paletto. Anche se vedrete succedere entrambe le cose.
Per quanto riguarda il resto del cast, nell'ultimo anno abbiamo visto molte relazioni iniziare, rompersi o cambiare drasticamente. Chi sono i membri della Scooby-gang per cui sei più entusiasta di lavorare nella Stagione 11 e perché?
Gage - Spike vivrà situazioni interessanti e sono emozionato per ciò che stiamo facendo con Willow. In questa stagione la vedremo diventare una leader della comunità Wiccan, un aspetto che ha fatto parte del suo personaggio per molto tempo, ma che non è mai stato approfondito. Questo significa che quando le cose andranno male, lei non deve più occuparsi solo di se stessa e dei suoi amici, ma c'è un'intera comunità che ha bisogno di lei.
Torni a collaborare con la disegnatrice Rebekah Isaacs. Cosa si prova a lavorare con un'artista che conosci ormai così bene, e come affronti l'aspetto horror dal punto di vista grafico, sapendo cosa lei può realizzare su una pagina?
Gage - Rebekah torna, e con lei un paio di disegnatori ospiti che ci aiuteranno nel rispettare le scadenze. Realizzerà matite e chine.
Ormai sono 5 anni che collaboro con Rebekah e so cosa è in grado di fare sia per il design delle creature che per la recitazione dei personaggi. La sua abilità con le espressioni facciali e il linguaggio del corpo mi permettono di scrivere come farei per attori reali: i personaggi possono dire una cosa e sono sicuro che il volto e la postura potranno lasciar trasparire un'emozione differente che i lettori coglieranno.
Ad essere sincero, lavorando assieme così a lungo, sono diventato più pigro, soprattutto per il design delle creature che descrivo molto brevemente (cose tipo "simile a un serpente" o "umanoide") e lascio fare a lei, perché tutto ciò che realizza è grandioso!
In questo momento, cosa ti rende più eccitato della Stagione 11: la storia, gli artisti con cui collabori, o l'intero universo creato da Joss?
Gage - Penso di essere eccitato soprattutto per la struttura da maxi-serie che avrà la nuova stagione e per i cambiamenti che colpiranno la storia. È anche la parte più spaventosa, perché è qualcosa che non ho mai fatto prima, ma il Whedonverse non ha mai preso forma scegliendo la strada più facile.
Fonte: Comic Book Resources