Chrono Star Wars #72: Visionaries
Interpretazioni alternative, "What if" e suggestive premonizioni di futuri eventi ufficiali: i creativi di Star Wars si cimentano in Visionaries
One-Shot
Sceneggiatura, disegni e colori: Aaron McBride, Erik Tiemens, Michael Murnane, Derek Thompson, Alex Jaeger, M. Zachary Sherman, Robert E. Barnes, Feng Zhu, Sang Jun Lee, Ryan Church, Warren Fu
Un volume inusuale per delle storie altrettanto inusuali, questo Visionaries, uscito poco prima dell’esordio cinematografico di Revenge of the Sith, fu curato dagli stessi concept artist che hanno preso parte al lungometraggio.
Ogni artista ha lavorato a storia disegni e colori di ognuna delle 11 brevi storie contenute nel volume, che sono:
Old Wounds di Aaron McBride
The Artist of Naboo di Erik Tiemens
Wat Tambor and the Quest for the Sacred Eye of the Albino Cyclops di Mike Murnane
Sithisis di Derek Thompson
Entrenched di Alex Jaeger e M. Zachary Sherman
The Fourth Precept di Stephen Martiniére
Prototypes di Robert E. Barnes
Imperial Recruitment di Feng Zhu
Deep Forest di Sang Jun Lee
Celestia Galactica Photografica di Ryan Church
The Eyes of Revolution di Warren J. Fu
Non c’è un filo conduttore tra le varie storie. E neppure una continuità stilistica. Ma tra i vari approcci e le varie letture personali di alcuni elementi della saga di George Lucas, ci sono alcuni esempi che spiccano più di altri.
Parliamo, ad esempio della vicenda di apertura, Old Wounds. Ben prima che Dave Filoni riportasse Darth Maul in scena con la parte inferiore del corpo robotica, ci aveva già pensato Aaron McBride, in questa breve storia in cui l’ex allievo di Darth Sidious cerca di prendersi la sua definitiva vittoria sull’uomo che lo ha menomato, Obi-Wan Kenobi, ormai già in veste di eremita su Tatooine.
Stupisce vedere come, tanto il design degli arti bionici quanto la caratterizzazione del Maul sopravvissuto sia aderente a quanto mostrato anni dopo nei cartoni animati 3D Clone Wars e Rebels.
Notevolissima è, anche, Sithisis, di Derek Thompson. Questa breve storia muta ci da un’interpretazione dell’aspetto di Palpatine estremamente più suggestiva di quella fornitaci da Lucas. Se per il creatore della Saga, infatti, l’aspetto deforme dell’imperatore è dovuto ai fulmini di Forza deflessi dalla spada di Mace Windu durante il loro scontro in La Vendetta dei Sith, per Thompson il Palpatine che vediamo da quella scena in poi, fino a Il Ritorno dello Jedi, è semplicemente il vero aspetto dell’imperatore. È il pacato volto del senatore e poi cancelliere ad essere una maschera…
The eyes of revolution, di Warren J. Fu, ha il merito di riempire un vuoto narrativo lasciato da George Lucas. Tutta la vicenda inerente Sifo-Dyas, di cui L'Attacco dei Cloni accenna appena e a cui La Vendetta dei Sith non da risposte, viene affrontata in questo breve fumetto che, tra l’altro, è anche la storia delle origini del Generale Grievous.
Una menzione la merita anche Celestia Galactica Photografica, di Ryan Church. Non c’è narrazione, qui. È solo un’affascinante “raccolta fotografica” che ci mostra alcuni “scatti” in giro per la galassia e tra i vari mondi di Star Wars. Una gioia per gli occhi.
Equilibrio della Forza
Lato Chiaro
Alcune vicende narrate in questa raccolta sono tasselli importanti della storia della Saga e, in alcuni casi, danno interpretazioni affascinanti quanto quelle “ufficiali”.
Lato Oscuro
Non tutte le storie sono dello stesso livello. Alcune sono solo esercizi grafici, altre semplicemente banali da un punto di vista narrativo.
Giudizio Finale
Se si amano le letture alternative, le vicende che fanno da sfondo a quelle più importanti o, più semplicemente, immagini di grande impatto visivo, Visionaries è una lettura consigliata.
CHRONO STAR WARS: