Chrono Asterix #5: Asterix e il giro di Gallia

Asterix e Obelix affrontano un viaggio attraverso tutta la Gallia per dimostrare di poter sfuggire alla prigionia dell'esercito romano...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Asterix e il giro di GalliaAsterix e il giro di Gallia dal titolo potrebbe sembrare un rifacimento gallico del Tour de France, ma l'unico elemento in comune con la competizione ciclistica è che i due protagonisti a ogni tappa cercano di mantenere un discreto distacco dai loro inseguitori. Ma a parte questo - e il passaggio per le principali città francesi - lo spunto di partenza è ben differente: per arginare gli irriducibili Galli, i romani alzano una palizzata intorno al loro villaggio, una costruzione nella quale si può facilmente riconoscere il muro di Berlino, innalzato soltanto due anni prima della pubblicazione di questa storia.

Questo stratagemma spinge Asterix e Obelix a esplorare l'intera Gallia per un viaggio enogastronomico volto a raccogliere le specialità di ogni regione, così da dimostrare al prefetto romano di poter scampare alla prigionia da lui ordinata. Durante la loro rocambolesca traversata collezioneranno il prosciutto di Lutezia (Parigi), le caramelle alla menta di Camaracum (Cambrai), lo champagne di Durocortorum (Reims), lo champagne e la quenelle di Lugdunum (Lione), l'insalata di Nicae (Nizza) la zuppa di pesce di Massilia (Marsiglia), la salsiccia di Tolosa, le prugne secche di Aginum (Agen) e per finire il vino bianco e le ostriche di Burdigala (Bordeaux). In realtà inizialmente René Goscinny e Albert Uderzo avevano preso in considerazione più città da far visitare ai due eroi, ma alcune di queste non hanno trovato spazio nella versione definitiva.

Con questo albo i due autori pigiano l'acceleratore sulla satira sociale e, prendendo di mira proprio il popolo francese, il fumetto aumenta il riscontro positivo tra i lettori adulti che apprezzano il mettere alla berlina degli usi e costumi che li circondano. In primis il tour a caccia di cibi e bevande tipiche richiama le abitudini vacanziere dell'epoca, per le quali si era soliti ripartire dalle località di villeggiatura con abbondanti quantità di specialità locali da poter gustare una volta tornati a casa, oltre a offrirle a parenti e amici. Ma anche il traffico, le spiagge affollate, la labirintica Lione e la litigiosità in determinate situazioni vacanziere vengono prese di mira dagli autori, e il pubblico apprezzerà questi stereotipi reinterpretati in chiave gallica.

Non mancano però le frecciatine storiche; oltre al già citato Muro di Berlino si può trovare anche un rimando ai collaborazionisti della Seconda Guerra Mondiale, qui rivisitati nelle figure di Centotredix e Odalix. Il personaggio di Figliastrix, capo della resistenza della città di Lione, può essere visto come un omaggio all'importante ruolo che la città francese ebbe durante l'occupazione nazista.

Asterix e il giro di Gallia si inserisce nella leggera continuity della serie per alcuni particolari degni di nota: il centurione già visto in Asterix gladiatore appare una seconda volta, ed è l'unico caso in tutta la saga in cui un ufficiale romano si vedrà per più di un episodio. Purtroppo questa curiosità si perde nella versione italiana, visto che il personaggio chiamato in lingua originale Nenjetépus, nei due albi nostrani viene tradotto prima come Nontelopus e poi come Nongettopius. Ritroviamo anche i pirati - qui alla loro seconda apparizione - e viene introdotto anche il figlio del capitano, che però avrà vita breve uscendo di scena definitivamente già nella storia successiva. Inoltre per la prima volta vediamo Obelix prendersela per i commenti che vengono fatti sul suo peso, lasciando trasparire un animo permaloso che non è in grado di condividere con il suo fisico "robusto".

Ma l'elemento più divertente di tutto l'albo è forse l'introduzione di Idefix, buffo cane - qui ancora privo di nome - che comincia a seguire i due protagonisti per tutto il loro viaggio; appare quasi in ogni vignetta, rimanendo però fuori da edifici e locande in cui entrano Asterix e Obelix, dimostrando un atteggiamento decisamente educato. Ancor più divertente è il fatto che i due galli non si rendono conto della presenza dell'animale, fino a quando durante il bacchetto finale Obelix lo nota e lo accarezza... sarà l'inizio di una grande amicizia.

CHRONO ASTERIX:

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