Topolino Sunny Edition, la recensione
Abbiamo recensito per voi Topolino Sunny Edition, volume monografico dedicato alle storie a fumetti Disney di Bruno Enna...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
La copertina di Donald Soffritti rappresenta un pimpante Paperino Paperotto, che avrebbe potuto essere il protagonista di un volume tematico, visto che il personaggio è stato creato proprio da Enna e ha numerose sue storie all'attivo; l'autore però ha stilato un sommario il più vario possibile, con avventure a fumetti di topi e paperi realizzate in diversi momenti della carriera, collaborando con differenti disegnatori.
Una scelta decisamente più azzeccata è l'ideale trilogia di avventure autoconclusive di Paperino Paperotto disegnate da Alessandro Barbucci, in grado di rendere giustizia a una delle creazioni disneyane di Enna di maggior successo.
Il meglio arriva con Paperinik e l'amichevole minaccia, nella quale assistiamo alle origini di un sorprendente villain per il papero mascherato, e con l'emozionante Qui, Quo, Qua in: Cercasi zio disperatamente in cui vengono messe in dubbio alcune certezze dei rapporti all'interno della famiglia di Paperino. Un po' più deboli sono invece Paperinik e l'effetto dinamite e Topolino e i misteri terra-terra.
Ciò che rende Topolino Sunny Edition un volume meno convincente dei precedenti è l'assenza di storie di ampio respiro; la durata dei singoli episodi si assesta sulla trentina di pagine e così facendo l'autore è riuscito a inserirne un maggior numero presentando diversi aspetti del suo lavoro, ma si avverte la presenza di un progetto più "grosso" che possa differenziare un monografico di questo tipo da una qualunque periodico antologico Disney.
Altra nota stonata è un difetto di stampa per cui una tavola sbagliata è stata "sistemata" con una pagina adesiva sopra a quella incriminata; la differenza di materiale, carta lucida su carta ruvida, rende fin troppo evidente questa correzione e fa pensare che un errore di questo tipo, di cui la casa editrice si è resa conto, avrebbe potuto essere corretto in modo migliore.