Marvel NOW!, Alonso su Divided We Stand: Non siamo il reparto Ricerca e Sviluppo di cinema e TV
Alonso presenta Divided We Stand: "Siamo pagati per creare qualcosa di nuovo. È questo che la Marvel fa da decenni, corre rischi e crea qualcosa di nuovo"
A seguito delle prime immagini ufficiali giunge il commento di Axel Alonso, Editor-In-Chief della Casa delle Idee, che, pur mantenendo ancora il riserbo sui dettagli e sui colpi di scena che ci attendono, spiega la filosofia e i perché che hanno condotto alla nascita di Divided We Stand e i processi creativi ed editoriali seguiti dalla Marvel in questa sua nuova fase.
Questo non è un evento: è lo status quo dell’Universo Marvel alla conclusione della guerra. È uno sguardo sul futuro e su ciò che ci attende nell’anno che verrà, con una dose sufficiente di occasioni del tipo "Ma che diavolo sta succedendo qui?" per consentire ai lettori di fare speculazioni. "Non c’è Tony Stark in questa immagine, ma chi è quel tizio che tiene il suo elmetto? È il Dottor Destino? La ragazza nell’armatura grigia sembra proprio essere la nuova War Machine...”
Tutti i personaggi che vi mostriamo sono qui perché contano. Saranno protagonisti di una serie personale, saranno membri chiave di una squadra o faranno qualcosa che farà discutere all’interno di una serie Marvel che li metterà in evidenza. Ognuno di loro è lì per un motivo, incluso quel gigantesco piede che sembra una zampa di Godzilla.
È questo il bello di questi nuovi lanci: nel corso di due anni, sono fiero di avere assistito al lancio di molti straordinari numeri uno, da Mighty Thor a Totally Awesome Hulk, da Moon Girl and Devil Dinosaur a Black Panther. Abbiamo lanciato moltissime serie mensili accattivanti e di altissima qualità, e molte di queste hanno trovato l’ossigeno di cui avevano bisogno perché sono state battezzate sulla scia di un evento o come parte di un programma più grande, il che ci ha dato l’opportunità di puntare su di loro i riflettori e di dire: “Abbiamo molti nuovi titoli in programma.”Il nostro catalogo è molto vasto: abbiamo un’incredibile gamma di eroi e credo che alcuni dei nostri personaggi di serie C, D ed F siano fantastici per ragioni molto diverse da quelli che finiscono sul grande schermo.
A volte è a causa di un singolo scrittore che ha una fissa per quel personaggio e ci convince di poterlo usare dall’angolazione giusta. Altre volte tutto nasce da un cameo che diventa un trampolino di lancio e ci permette di andare in all-in con quel personaggio, in quanto abbiamo scoperto che al pubblico piace molto e abbiamo l’occasione di dire più cose su di lui. Ma non esiste una formula o una strategia generale che vada bene per tutti i casi: nella maggior parte dei casi, giochiamo la mano che riteniamo migliore, offriamo la migliore presentazione possibile del personaggio e attendiamo le reazioni.
In tutta onestà no, non scegliamo le nostre nuove serie in base al potenziale televisivo o cinematografico. Da parte nostra, cerchiamo solo di fare dei fumetti coinvolgenti, non spetta a noi decidere se e come quelle storie possono essere trasposte sul grande schermo.Non siamo il reparto Ricerca e Sviluppo della TV e del cinema: facciamo solo fumetti. Se Jeph Loeb nel mondo della TV o i Marvel Studios cinematografici vogliono usare qualcosa, è fantastico. Ma se lanciamo una serie di Paladin, non lo facciamo nella speranza che poi diventi un telefilm. Lo facciamo perché abbiamo qualcosa da dire su quel personaggio in un fumetto.
Noterete che le formazioni e la struttura dei nostri Avengers sono totalmente diverse da quelle degli Avengers cinematografici. Siamo incoraggiati a osare in quello che facciamo e il concetto chiave da tenere a mente è che stiamo raccontando delle storie per il futuro. Non abbiamo nessuna intenzione di rilassarci, vedere cosa succede sul grande schermo e andare al seguito. Siamo pagati per creare qualcosa di nuovo. È questo che la Marvel fa da decenni: corre rischi e crea qualcosa di nuovo. A merito della nostra compagnia, siamo in grado di correre questi rischi. Possiamo solo chiederci se più avanti, in futuro, qualcosa di tutto quello che facciamo sarà trasferito sul grande schermo o sullo schermo televisivo.
In seguito a queste dichiarazioni è stato diffuso un nuovo teaser dedicato a Marvel NOW! che riprende la copertina di Frank Cho per Totally Awesome Hulk #1: come i più giovani membri dei Nuovissimi Avengers nel promo precedente, anche Amadeus Cho si chiama fuori. Da cosa, visto che il cosiddetto Fichissimo Hulk non milita nei Vendicatori?
Ancora non ci è dato saperlo, ma effettivamente questi eroi ribelli fanno tutti parte della seconda fazione dell'immagine in coda al pezzo. Sembra proprio che nell'Universo Marvel si stia andando verso un conflitto generazionale...
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Fonte: Fastcocreate | CBR