Marvel: Jim Zub sui Thunderbolts e il complesso personaggio di Kobik
I Thunderbolts sono tornati, ma le dinamiche già di per sé complesse del gruppo guidato da Bucky Barnes sono stravolte dalla presenza di Kobik...
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Ecco cos'ha da dire Zub sul lavoro compiuto su di lei assieme allo sceneggiatore Nick Spencer.
Dopo aver mantenuto per tanto tempo il segreto, pare strano, adesso, parlarne apertamente. Non appena fui scelto come sceneggiatore di Thunderbolts, Nick e io ci siamo parlati molto e mi ha raccontato i piani per Steve e le direzioni che avrebbero preso. Roba grossa, folle e piuttosto drammatica, destinata a diventare un classico o ad attirarsi l'ira del pubblico. O entrambe le cose. Ero entusiasta e grato della fiducia riposta in me.
Thunderbolts funziona in assoluto come una storia a sé, ma sottende alcune sottotrame di Capitan America, che danno maggior profondità a Kobik, e ne propone altre che sostengono quel che sta raccontando Nick Spencer. Bucky e Kobik sono una parte importante di tutto questo, ma il resto del cast non è da dimenticare.
Kobik, dal punto di vista personale, è una bambina, perlopiù innocente, con una consapevolezza minima delle conseguenze delle proprie azioni. Vede gli adulti attorno a sé come una guida e una sicurezza. Ma, in questo caso, a crescerla è stato il Teschio Rosso e poi i suoi custodi allo S.H.I.E.L.D. Ora, anche i Thunderbolts. Il potere che ha non è trascurabile e conduce le persone a usarla, che lo vogliano o no.
A proposito del Teschio Rosso, che attualmente pare scomparso dalla vita di Kobik, Zub promette di affrontare lo status nel personaggio con il passare delle storie. Anche il rapporto con Bucky della piccola avrà un peso notevole.
Bucky appare estremamente protettivo nei suoi confronti. Separare mentalmente la sua natura di Cubo Cosmico da quella di ragazzina è molto complesso. Anche Barnes è stato usato come arma contro la propria volontà, in quanto Soldato d'Inverno, e sa cosa significhi. Inoltre conosce lo S.H.I.E.L.D. e sa di non poterla affidare all'organizzazione. Ecco perché si fa tanto carico di lei e della sua sicurezza. Ma questa responsabilità è più grande di quanto immaginasse.
Nessun altro nel team ha la minima idea di come comportarsi con lei, il che crea delle situazioni narrative interessanti. Ha un potere di livello cosmico, ma non è che una bambina che vuole andare a giocare ed essere parte del gruppo.
Fixer è l'unico che capisce davvero quanto sia pericolosa e, comprensibilmente, la cosa lo manda ai matti. Quando la vede, fa fatica a nasconderlo. Atlas fa il fratello maggiore, Mach-X non sa che fare e Moonstone... be', lo scoprirete col tempo.
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Fonte: Comic Book Resources