Tom Brevoort sul nuovo rilancio Marvel NOW!: Non tutti i titoli ripartiranno da #1
Nuovi team creativi, un nuovo status quo e un “tema stagionale” per la prossima fase editoriale: Tom Brevoort parla dell’imminente Marvel NOW!
Dopo l'annuncio di un nuovo Marvel NOW! (medesimo nome del refresh post-AvX del 2012), poche ore fa è stato rilasciato un secondo teaser che presenta lo stesso brand in procinto di frantumarsi, insieme alla dicitura "You thought you knew the whole story..." (“Pensavate di conoscere tutta la storia...”).
Non è solo una manovra pubblicitaria. È una presa di coscienza del mondo in cui viviamo ora, dove le richieste in termini di tempo e di denaro ai lettori sono quelle che sono. Sono profondamente convinto che nessun lettore di fumetti possa permettersi di comprare tutti i fumetti che vorrebbe leggere e comprare. I titoli di qualità in circolazione sono troppi, presso tutti gli editori. L'appassionato medio non può permettersi tutto questo. Questo significa che i lettori sono più selettivi di quanto non fossero in passato: se devono decurtare un titolo in particolare dalla loro lista, lo fanno, anche per il semplice fatto che ci sono un sacco di altri titoli appetitosi che magari vorrebbero provare.
Questo significa che ogni serie deve funzionare al massimo dell’efficienza in ogni singolo numero, senza fallire, altrimenti rischia di essere depennata. E anche quando tutto è fatto come si deve, al massimo delle capacità, se il momento non è quello giusto, la storia non è quella giusta o il personaggio non è quello giusto, si rischia comunque di perdere lettori.
Abbiamo visto in più occasioni che le vendite migliori, quelle a cui si aggregano più lettori, avvengono all’inizio di un nuovo ciclo o di un nuovo arco narrativo. È molto raro (non impossibile, ma molto raro) che una serie parta con un certo parco di lettori e quel parco cresca con il passare del tempo. Da qui la necessità di scandire le serie in “stagioni”, per recuperare il paragone televisivo che ho giù usato altre volte. Non si tratta né di condannare né di encomiare questo trend, ma semplicemente di riconoscerlo come un dato di fatto. Il pubblico oggi è molto più drastico nell’abbandonare una serie se sente che non sta funzionando.
Un autore potrebbe avere un piano maestro fantastico in cui dispone tutti i pezzi sul tavolo e nel secondo anno quello che ha preparato stupirà tutti, ma la sua serie rischia di essere soppressa nel giro di sei numeri, ben prima di arrivare al colpo di scena previsto. La gente non ha pazienza di aspettare un anno e mezzo per arrivare al dunque. Bisogna offrire la merce di qualità immediatamente. E deve essere tutta merce di massima qualità. Ogni numero deve fornire ai lettori ciò che vogliono, altrimenti passeranno ad altre storie.
Il rilancio e il rebranding di Marvel NOW! non sarà significativo e universale come quello della Nuovissima Marvel partito alla fine di Secret Wars, quando ogni titolo è ripartito dal numero #1. Non tutti gli autori cambieranno su tutte le serie e non tutte le serie ripartiranno da zero. Ma ci sarà un restyling sufficientemente incisivo da costituire una nuova iterazione di Marvel NOW! Non dovrebbe nemmeno essere vista come una sorpresa o come qualcosa di sconvolgente, considerato che negli ultimi due anni tutto si è mosso in questa direzione.
Fonte: Newsarama